Simone Inzaghi ha commentato ai microfoni di DAZN la vittoria dell’Inter in casa dell’Udinese, nella 6a giornata di Serie A. Queste le sue parole:
PRESTAZIONE – “La prima analisi è che i ragazzi sono stati fantastici. Ho fatto i complimenti. Siamo venuti fin qui contro l’Udinese, che aveva raccolto 10 punti, e abbiamo giocato un ottimo primo tempo. Potevamo fare qualche gol in più, poi abbiamo preso un gol dove dovevamo pulire meglio l’area. Non abbiamo perso concentrazione e abbiamo fatto il secondo tempo come il primo. Abbiamo fatto 3 gol, ma per quanto costruito potevamo segnare di più. Abbiamo preso 2 gol senza che Sommer abbia fatto una parata. Il calcio poi è fatto di episodi, ma gli occhi dei ragazzi in settimana non mentivano e oggi non voglio rimproverargli nulla. Ottima vittoria, venivano da una settimana delicata, ma avevamo lavorato bene e i tifosi sono stati con noi dall’inizio alla fine, come sempre da quando ci sono”.
GOL – “Dovevamo fare più gol, non dovevamo essere sull’1-0 sul cross dell’1-1. Sei una grande squadra e devi sfruttare certe occasioni. Poi in Serie A è sempre difficile e abbiamo visto che campionato sta venendo fuori. Bisogna sempre essere attenti e capitalizzare quello che si crea”.
GOL SUBITI – “I tanti gol presi di testa mi preoccupano senz’altro. Sono un motivo di crescita. Dovevamo pulire meglio l’area e non farlo crossare. In questo momento è così, quando concediamo qualcosa ci realizzano. Dobbiamo analizzare, anche nel secondo gol. Però oggi per come si sono aiutati i ragazzi e per come hanno approcciato sono molto soddisfatto. Ero convinto avremmo fatto una grande gara”.
LAUTARO – “Sappiamo tutti cosa rappresenta Lautaro. Non si doveva abbattere prima, lavora sempre nel migliore dei modi. Poi per un attaccante non è mai facile. Oggi è stato bravissimo. L’unica pecca è quando ha fatto il pallonetto, perché c’era Mkhitaryan e chiudevamo la partita. Sono contento per lui e tutti i ragazzi, perché in questi giorni tutti avevamo accusato la sconfitta, ma dalle sconfitte ci rialza ancora più forti”.
DIMARCO – “Dimarco ha fatto 65 minuto ottimi, poi ho inserito Carlos. Anche in panchina è stato sempre attento, ma anche tutti gli altri, anche chi non è entrato, erano partecipi e volevano questa vittoria”.
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