La UEFA dice addio al Fair Play Finanziario: ecco cosa cambierà e quali regole ci saranno
La giornata di domani dovrebbe essere quella decisivaLa giornata di domani, giovedì 25 marzo, potrebbe essere decisiva per il futuro del calcio europeo. In occasione di una videoconferenza con il parlamento europeo, infatti, la UEFA discuterà un nuovo sistema di regole che andranno a sostituire il controverso Fair Play Finanziario. Dopo più di 10 anni da quel lontano 2010 in cui venne istituito, il FPF dovrebbe finalmente essere messo da parte, in virtù di nuove regole più allineate alla condizione economico-finanziaria di tutti i club, in estrema difficoltà a causa della pandemia. Ecco qui di seguito quali dovrebbero essere i cambiamenti, come illustrato da La Gazzetta dello Sport.
Nuovo concept – In primis, cambierà proprio il concetto base col quale nacque il Fair Play Finanziario. Si passerà dall’idea di “spendi quanto incassi” all’idea di “spendi il necessario, senza sprechi”. Continuare con i parametri mantenuti in questi 10 anni sarebbe stato anacronistico, poiché tutti i club – anche i più virtuosi – si ritrovano con conti più o meno in rosso dopo la pandemia. Nonostante la situazione tutt’altro che rosea, però, l’impressione è che gli stipendi dei calciatori e le commissioni agli agenti siano tutt’altro che vicine a calare. Per questo motivo, ecco la prima limitazione che potrebbe essere inserita: una cosiddetta luxury tax, che avrebbe però la funzione di un salary cap. Per ogni transizione completata al momento dell’acquisto di un giocatore, una percentuale della somma andrà fatta distribuire nel sistema. Inoltre, le sanzioni sportive potrebbero essere ridotte e sostituite da un numero maggiore di sanzioni economiche.
Club e data d’inizio – La linea della UEFA rimane comunque quella del dialogo, conscia del fatto che la situazione sia talmente complessa da non consentire delle imposizioni forzate. Si cercherà quindi un’intesa con le società, nel tentativo però di farlo in maniera rapida e decisa. L’intenzione sarebbe quella di dare il via al progetto nella stagione 2022-23, sfruttando le annate precedenti come una sorta di periodo di transizione dal sistema attuale a quello nuovo.