Dopo l’intervento di ieri cui si è sottoposto Christian Eriksen per l’installazione di un defibrillatore cardiaco, questa mattina La Gazzetta dello Sport ha trattato due possibili diverse ipotesi per il futuro del centrocampista danese nel mondo del calcio. Tutto dipenderà per prima cosa dai tempi, perché se questa soluzione dovesse essere adottata come definitiva allora l’Inter potrebbe dimenticarsi il suo bel talento danese poiché in Italia non viene concessa l’idoneità sportiva nel caso di calciatori con defibrillatore cardiaco, a differenza di altri campionati come quello inglese o olandese.
Per quanto riguarda il periodo di indisponibilità, quello in cui il calciatore si presterà alle cure del caso in attesa di scoprire se potrà tornare o meno a giocare. In questa fase l’Inter avrà accesso ad una copertura assicurativa stipulata dalla FIFA, che rimborsa il salario del giocatore (7 milioni e mezzo annui) secondo la ‘club salary protection’. Ma qualora il calciatore non dovesse più avere garanzie e dovesse quindi essere costretto a lasciare il calcio, la società potrebbe richiedere l’immediata risoluzione del contratto. A quel punto, in caso di idoneità in altri paesi esteri, Eriksen potrebbe ricominciare a giocare in altri campionati.
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