UN ANNO DI PASSIONEINTER.COM – “E’ nostro, è solo nostro!”
Di Fabri e Claudio. L’editoriale di questo lunedì cade nel giorno di una ricorrenza speciale per tutti noi legati al progetto Passioneinter.com: il primo compleanno del nostro sito. Dodici mesi fa ci affacciavamo al mondo con questa avventura nata in un pomeriggio d’estate dall’idea di due amici distanti ma uniti dalla stessa passione per la […]Di Fabri e Claudio. L’editoriale di questo lunedì cade nel giorno di una ricorrenza speciale per tutti noi legati al progetto Passioneinter.com: il primo compleanno del nostro sito. Dodici mesi fa ci affacciavamo al mondo con questa avventura nata in un pomeriggio d’estate dall’idea di due amici distanti ma uniti dalla stessa passione per la scrittura e per la propria squadra del cuore. Uno in riva al Lago di Garda, l’altro in riva al Bosforo provavamo a buttare giù le idee su quello che poi passioneinter.com sarebbe diventato, uno scambiarsi di proposte su un qualcosa nato da zero, una vera e propria tabula rasa che appariva sui nostri monitor. Non sappiamo definire cosa fosse il sito in quel periodo, era semplicemente un ‘coso bianco’ ricco di speranze ma soprattutto di dubbi, sinceramente non sapevamo nemmeno da dove iniziare. Certo, la passione che fa crescere un progetto è un forte stimolo per la realizzazione delle proprie idee, ma il trovarsi di fronte a qualcosa di più grande di noi faceva nascere la paura tipica di chi sta per compiere un salto nel vuoto, e sembra un caso voluto dal destino che giusto a distanza di un anno ci sarebbe stato un altro salto nel vuoto, questo volta più grande e importante, un salto da oltre 39mila metri che passerà meritatamente alla storia. Ma anche noi, incoscienti o presuntuosi a voi la scelta, nel nostro piccolo il salto l’abbiamo voluto fare e in questo periodo abbiamo raggiunto fantastici traguardi a una velocità tale da farci venire il capogiro. Non stiamo parlando solamente degli impressionanti dati numerici in termini di visite, utenti unici e visualizzazioni di pagina ma di qualcosa di molto più grande. Stiamo parlando ad esempio del fantastico staff che siamo riusciti ad allestire, uno staff che non è un insieme di penne ma un insieme di amici, ragazzi e ragazze che si parlano, si confrontano quotidianamente per migliorare e che periodicamente si incontrano per stare insieme quando le occasioni lo permettono. Il primo ringraziamento non poteva che andare a loro, se il progetto resta in vita ed ha raggiunto in così poco tempo questi traguardi lo si deve al grandissimo lavoro che ci sta dietro e alla loro dedizione. Non baratteremmo un membro del nostro staff per niente al mondo, se prima ancora che sotto l’aspetto editoriale o presunto tale siamo forse in quest’anno un po’ cresciuti anche come persone lo dobbiamo tantissimo a loro, grazie ragazzi. Stiamo parlando ad esempio anche della passione dei nostri lettori che oggi a partire dalla mezzanotte ci hanno tempestato di auguri e messaggi di affetto attraverso email, messaggi privati, post sulla nostra unica pagina ufficiale Facebook e sul nostro account Twitter. Siamo stati investiti da una vera e propria onda in piena di calore che ci da la forza per cominciare questo secondo anno di vita con ancora più voglia e determinazione. Tutto ciò che ci avete dimostrato in queste ore è qualcosa che vale molto di più di qualunque dato numerico, sono queste le vere soddisfazioni del progetto e sinceramente esse non hanno prezzo. Sarebbe bello un giorno poterci incontrare tutti insieme, chissà che prima o poi non ne esca fuori un gran raduno nerazzurro, chissà? Stiamo parlando anche ad esempio della soddisfazione di aver risposto sul campo a chi da sempre è stato detrattore del nostro progetto o pensava che non avrebbe mai potuto avere successo. I nostri lettori più fedeli avranno notato come noi in questi mesi non ci siamo mai resi protagonisti di alcuna polemica con nessuno, abbiamo sempre lavorato in silenzio senza alcuno spirito protagonistico e provato a correggere i nostri errori qualora ne avessimo compiuti. Contrariamente a chi si professa testimone della verità chiudendosi in una torre d’avorio noi infatti non abbiamo mai pensato di essere perfetti, ci siamo sempre aperti al confronto con chiunque, anche con chi ha detto o purtroppo pensa su di noi delle grandissime balle. Hanno fatto il giro della rete le immagini dell’urlo di Stramaccioni che sotto la curva gridava ai tifosi dopo la vittoria nel derby le parole “E’ vostro, è vostro!”. Noi il nostro derby personale contro noi stessi l’abbiamo vinto e anche noi come lui vogliamo venirvi incontro per dedicarvi questo risultato ma urlando tutti insieme “E’ nostro, è nostro!”. Già, perché da dodici mesi non esiste più un io e un tu ma solamente un noi, tutti insieme sotto un’unica passione. Avevamo iniziato questa lettera parlando del grande lancio nel vuoto iniziato un anno fa e con esso vogliamo terminare. Il nostro è un salto che a differenza di quello di Baumgartner non è concluso ma è appena all’inizio, un lancio verso qualcosa di più grande di noi che col tempo da una caduta verso terra si è trasformato sempre più in una gran voglia di volare. E allora buon viaggio passioneinter.com, the show must go on.
Fabri e Claudio