12 Dicembre 2018

Un tweet evitabile, un incidente stradale e quel match point fallito contro il Psv: che fine ha fatto il Lautaro ammirato in estate?

Dopo un'estate da grande protagonista, il numero 10 dell'Inter si è perso per strada

Dopo sei mesi, la storia d’amore tra Lautaro Martinez e l’Inter sembra affrontare una profonda crisi tra tweet polemici, panchine pesanti, incidenti stradali e  prestazioni che non hanno nulla a che vedere con quanto l’argentino ha mostrato nei suoi primi mesi in nerazzurro.

Il suo arrivo a Milano è stato accolto con grande entusiasmo. Di certo l’investitura di Diego Milito è di quelle importanti: nel precampionato, il Toro realizza quattro i gol, tra cui uno spettacolare di semi rovesciata all’Altetico Madrid. Ciò che però fa innamorare il pubblico nerazzurro è ben altro. In Lautaro non c’è solo il vizio del gol: ci sono garra, classe, talento, corsa e fisicità messi in maniera impeccabile al servizio della squadra.

E poi c’è quel numero 10 che Lautaro sembra portare sulle proprie spalle da veterano. Un numero che, dopo Sneijder, per motivi diversi, non ha portato grande fortuna a chi l’ha indossato a Milano. Lautaro manda ripetuti segnali a Spalletti, vuole essere sin da subito protagonista con la maglia nerazzurra. Pronti e via tocca a lui guidare l’attacco nella prima uscita stagionale sul campo del Lugano, complice l’assenza di Mauro Icardi: passano 16 minuti e l’ex Racing trova subito la via del gol. Dopo l’unica prova opaca contro il Sion, il Toro si ripete nel 3-3 di Pisa contro lo Zenit.

A far sperare i tifosi poi è quella complicità che sembra crescere passo dopo passo con Icardi. I due attaccanti nerazzurri legano tanto ad Appiano: Mauro ha accolto l’ex attaccante del Racing da capitano e da amico e condivide con lui la stanza. Un legame sancito anche sui social e sul campo. Nella loro prima apparizione contro lo Sheffield i due argentini mostrano già grande sintonia, rendendosi protagonisti di importanti giocate che hanno esaltato i tifosi nerazzurri.

Contro il Sassuolo, alla prima di campionato, Spalletti sceglie entrambi per l’esordio in Serie A. La prestazione però fornita da Lautaro Martinez non è di quelle indimenticabili e il tecnico nerazzurro nelle successive giornate di campionato fa accomodare ripetutamente il Toro in panchina. L’ex Racing viene chiamato in causa solo per far rifiatare Icardi in concomitanza con gli impegni settimanali di Champions League. E’ vero, nel mezzo ci sono alcuni lampi come il primo gol siglato con la maglia dell’Inter contro il Cagliari e il bis messo a segno contro il Frosinone. O la bellissima giocata finalizzata da Icardi che ha fatto impazzire San Siro contro il Barcellona. Ma dal numero 10 ci si aspetta molto di più.

Ad aspettarsi di più però è anche Mario Martinez, padre di Lautaro, che al termine dell’incontro tra Tottenham e Inter rilascia un tweet chiaramente indirizzato a Luciano Spalletti per l’esclusione totale dal match del proprio figlio. Un’azione tanto scellerata quanto disastrosa per l’intero ambiente nerazzurro. Come se non bastasse, il Toro è anche protagonista di un incidente stradale per fortuna senza gravi conseguenze: il numero 10 dell’Inter con la sua Porsche Boxter urta una bicicletta, sulla quale viaggiava una donna di 37 anni, in prossimità di una rotonda.

E’ inevitabile pensare che le vicende extra calcistiche abbiano avuto un peso fondamentale sul rendimento di Lautaro. Prima la partita contro la Juventus, dove l’attaccante nerazzurro, gettato nella mischia nel finale di gara, ha sui piedi due buone occasioni fallite in maniera abbastanza superficiale. Poi il match point fallito all’ultimo secondo contro il Psv che poteva di certo cambiare le sorti della stagione nerazzurra e non solo. Il mercato incombe, la dirigenza nerazzurra potrebbe anche decidere per un prestito. Ora tocca a Lautaro far sbocciare nuovamente un amore che sembra essere giunto quasi già al capolinea. Magari come quello sbocciato con la bellissima Agustina Gandolfo.

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