Van der Meyde blinda Dumfries: “Inter, non si tocca. Vale 80 milioni”
L'ex calciatore nerazzurro esalta le qualità del connazionaleDopo la partita di Lecce risolta in extremis dall’olandese Dumfries, questa mattina sulle pagine de La Gazzetta dello Sport è stato intervistato un suo connazionale che la maglia dell’Inter la conosce particolarmente bene. Si tratta di Andy van der Meyde, ex esterno rimasto legato ai colori nerazzurri. Ecco le sue parole:
Van der Meyde, che cosa dovrebbe fare l’Inter se il Chelsea facesse un’offertona?
“Una sola cosa, dire ‘no grazie’. E a Denzel: ‘Tu resti qua con noi perché ci servi per vincere lo scudetto’. Se poi è una questione di soldi, col tempo potranno pensare pure ad adeguare il suo contratto: visto da fuori, è uno dei più strategici di Inzaghi, uno dei migliori d’Europa nel suo ruolo”.
Si fa condizionare nel giudizio dall’ultimo gol al Lecce?
“No, quello può essere pure casuale, ma Denzel è uno che ci crede e non molla mai. Ah, che bella quell’immagine postata sui social del club: due fidanzati, lui leccese e lei interista, seduti accanto che esultano a turno. Per fortuna, l’ultima a fare festa è stata lei…”.
L’ha sorpresa la crescita di Dumfries nell’ultima stagione?
“No, ho sempre pensato che l’Italia fosse perfetta per lui: è uno che lavora sodo e dà positività, non smette mai di correre e non lo riesci a fermare. Mette intensità dentro la partita e anche in nazionale spesso è uno dei più pericolosi. E poi in Serie A l’ho visto crescere nella tattica, è più attento in difesa e non fa mai un cross o una giocata banale davanti. Non deve andarsene adesso, la squadra sarà pure più agguerrita: Lukaku vuole dimostrare di essere il migliore centravanti del mondo e trascinerà tutto e tutti”.
Se il Chelsea ha pagato 65 milioni per Cucurella, Dumfries quanto vale?
“Partiamo da 80! Ma io spero che non ci si fermi prima… Attenzione, lui è uno da Premier e capisco pure che in Inghilterra si guadagni di più, ma è troppo importante nel 3-5-2 di Inzaghi: dove lo trovi un altro così sulla fascia soprattutto alla fine del mercato?”.
L’altro olandese nerazzurro sembra un po’ in calo, invece: come lo vede De Vrij?
“Lo considero sempre un riferimento nel ruolo, so che ha un ultimo anno di contratto e anche gli anni passano… Non penso sia lui il problema dell’Inter ma, se non dovesse rinnovare, non mi stupirebbe rivederlo in Eredivisie. A proposito di difensori olandesi, seguite con attenzione Schuurs al Toro: ha un gran potenziale”.
Lo stesso rischio che ha con Dumfries, l’Inter ce l’ha con Skriniar che piace al Psg: anche lì serve la barricata?
“È il pilastro della difesa e una squadra come l’Inter non dovrebbe privarsi dei pilastri, ma ormai quasi tutti i club stanno diventando una specie di supermercato per poche ricchissime squadre. Pure dall’Olanda prendono i migliori giovani…”.
Ma se in Olanda avete appena preso un talentino nostro…
“Lorenzo Lucca! Ha quasi segnato di testa all’esordio ed è per quello che è stato preso. Per aiutare i piccoletti Antony e Bergwijn: è nella migliore scuola possibile. So che non ha mai giocato in A, ma gli scout dell’Ajax sono ovunque. Del resto, anche il Chelsea ha appena preso un giovane con 0 presenze, giusto?”.
Sì, Casadei, ma è un sacrificio anche per provare a salvare i ‘big’ alla Denzel?
“Allora ok, Denzel non si tocca”.