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Un gioiello dell’Inter in prestito sta tornando a brillare

Tra giovani promettenti da far crescere e autentiche delusioni di cui liberarsi, c’è un giocatore dell’Inter in prestito che non rientra in nessuna delle due categorie: si tratta di Zinho Vanheusden, difensore classe 1999. Di lui, negli ultimi anni, si è sentito parlare con quel tipico velo di tristezza che accompagna i giocatori potenzialmente forti, ma perseguitati dalla sfortuna. E allora ripercorriamone brevemente il percorso, prima di soffermarci sul momento attuale che gli sta restituendo un po’ di (meritatissima) serenità.

Il calvario di un talento

Dopo gli otto anni trascorsi nelle giovanili dello Standard Liegi e l’acquisto da parte dell’Inter, Zinho Vanheusden si rivela – fra il 2015 e il 2017 – uno dei migliori giocatori della Primavera nerazzurra all’epoca guidata da Stefano Vecchi: un talento riconosciuto dagli addetti ai lavori e dai tifosi nerazzurri.

Il belga, in quegli anni, conquista da protagonista uno scudetto e una Coppa Italia ma, proprio quando sembra pronto per il salto in Prima Squadra, il 27 settembre 2017 vive la prima dolorosa tappa di quello che si sarebbe rivelato un calvario: rottura del legamento crociato anteriore. Nel gennaio successivo, ecco la cessione in prestito semestrale – con opzione per la stagione successiva – proprio allo Standard Liegi, club nel quale è cresciuto.

Dopo il ritorno in campo dell’aprile 2018 e l’opzione esercitata dallo Standard, nella stagione 2018-19 riesce a totalizzare 30 presenze fra campionato ed Europa League, vivendo un’annata positiva conclusa però in anticipo (maggio) a causa di un nuovo infortunio al ginocchio che lo tiene lontano dai campi fino a settembre. Il club belga decide comunque di acquistarlo a titolo definitivo nell’estate 2019, versando all’Inter 11,6 milioni di euro e garantendo la recompra ai nerazzurri per 20 milioni.

La stagione 2019-20 scorre via liscia, Vanheusden disputa ottime prove e si guadagna, per l’anno successivo, la fascia da capitano del club. L’ottimo inizio di 2020-21 gli vale anche la convocazione con la Nazionale belga e il successivo esordio da titolare, l’8 ottobre 2020, in amichevole contro la Costa d’Avorio. Ma è proprio in quel momento, ancora una volta sul più bello, che la sfortuna torna ad accanirsi su Zinho: di nuovo il crociato, stavolta a novembre, lo tiene fuori dai campi fino all’aprile successivo.

Nell’estate 2021, l’Inter decide di esercitare la recompra e versare 20 milioni per il suo acquisto, soprattutto per non perderne il controllo: dimostrazione di una fiducia nei suoi mezzi che, nonostante tutto, è rimasta intatta. Viene girato al Genoa in prestito e, ironia della sorte, il suo debutto in Serie A avviene proprio a San Siro contro l’Inter, alla prima giornata, quando i nerazzurri si impongono per 4-0.

Anche questa, però, si rivela una stagione tormentata dai problemi fisici e così, nell’estate 2022, passa in prestito all’Az Alkmaar: per lui solo 8 presenze complessive e una frattura al piede che lo tiene fuori per mesi. La scorsa estate, nuovo ritorno a casa: ancora prestito allo Standard Liegi, con diritto di riscatto fissato a 7 milioni.

La rinascita e il futuro

Zinho Vanheusden si sta rendendo protagonista di un’ottima stagione: sempre presente e sempre titolare in tutte le competizioni, 15 presenze su 15. A testimonianza del brillante rendimento, lo Standard gli ha affidato nuovamente la fascia da capitano da un paio di mesi. Il classe 1999, inoltre, si è guadagnato nuovamente la convocazione dal Belgio nella pausa di ottobre, pur senza scendere in campo.

Il tecnico dello Standard, Carl Hoefkens, utilizza lo stesso modulo dell’Inter di Simone Inzaghi: un 3-5-2 nel quale Vanheusden si disimpegna stabilmente da difensore destro. Bene, sappiamo che – se ci avete seguito fin qui – starete facendo il pensierino: e se Vanheusden tornasse all’Inter la stagione prossima?

Difficile, non impossibile. Difficile per tre motivi. Il ragazzo, innanzitutto, sembra aver trovato finalmente stabilità con la maglia della sua squadra del cuore; lo Standard Liegi, se vuole, può acquistarlo a titolo definitivo; l’Inter è coperta in quel ruolo: ci sono già Pavard e Darmian, e come sappiamo è in corso un tentativo concreto per Tiago Djaló.

Comunque vada a finire, sia che i nerazzurri scelgano di monetizzare, sia che decidano di concedere una possibilità al difensore, ciò che è più importante è la salute di Zinho. Il ragazzo merita un po’ di tranquillità e merita, soprattutto, di esprimere liberamente il suo potenziale.

Simone De Stefanis