Vecchi: “Le seconde squadre sarebbero passo in avanti. Zaniolo e Odgaard da tenere d’occhio”
Il tecnico della Primavera nerazzurra ha parlato del campionato che sarà quest'anno, con la nuova formula e i nuovi giocatoriSulle pagine del Corriere Dello Sport, l’intervista al tecnico della Primavera nerazzurra, Stefano Vecchi. La nuova formula del campionato e quel che sarà la giovane Inter di quest’anno, tra i temi toccati: “La nuova formula sarà un esperimento: è cambiato tutto rispetto allo scorso anno. Ogni gara sarà difficile e solo giocarne quattro in più sarà un banco di prova importante dal punto di vista fisico. Se mi piace la nuova formula? Molto, perché crea la giusta competitività e fa crescere i ragazzi. Lottare per non retrocedere o per vincere il campionato e dunque salire di categoria è formativo in vista di ciò che troveranno tra i professionisti”.
SECONDE SQUADRE – “Non finirò mai di dire che sarebbe un grande passo in avanti avere le seconde squadre: i ragazzi usciti dalla Primavera che vanno in Serie B o in C, non sempre sono pronti. Giocare una o due stagioni in una seconda squadra, in un ambiente che conoscono, permetterebbe loro di maturare e magari si perderebbero per strada meno talenti”.
INTER FAVORITA? – “Abbiamo una buona rosa, ma ce ne sono anche altre che possono disputare un campionato importante. Tra queste metto sicuramente la Roma, che da anni fa bene, la Juve, l’Atalanta, il Milan di Gattuso e la Lazio”.
DA TENERE D’OCCHIO – “Premesso che Pinamonti e Vanheusden avrebbero l’età per giocare in Primavera non da fuori quota, ma che staranno con la prima squadra, dico i nuovi arrivati Zaniolo e Odgaard, qualcuno dei ‘99 che sono rimasti come Emmers, Belkheir e Valietti, poi ci sono i 2000 che hanno vinto lo scudetto”.
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