Vecchi a 360°: “Il gruppo, la Coppa Italia e lo Stile Juve”
Il tecnico della Primavera racconta un anno di emozioni, dalla vittoria della Coppa Italia ai sogni scudetto, passando per la dichiarazione sullo "Stile Juve"Non si ferma un attimo l’allenatore dell’Inter Primavera Stefano Vecchi, già proiettato al rush finale del campionato dopo aver definitivamente archiviato la vittoria della Coppa Italia contro la Juventus di Fabio Grosso; ecco le sue dichiarazioni in esclusiva al Corriere dello Sport: “La squadra è pronta per il rush finale, dobbiamo cercare di qualificarci per la fase finale, anche se il calendario è molto difficile, ma i ragazzi sono pronti. abbiamo un gruppo davvero fantastico. La squadra ha dimostrato, ancora una volta, di aver un gruppo importante perché a Salerno, dove abbiamo vinto per 0-6 erano presenti solo due calciatori che avevano giocato la finale di Coppa Italia. Nonostante questo, chi ha giocato ha disputato un’ottima gara: la forza la fa il gruppo e non il singolo. Noi abbiamo 20 ragazzi che si equivalgono. Derby? E’ sempre una partita difficile, soprattutto se la squadra avversaria è molto forte, però ora dobbiamo concentrarci prima sull’Udinese per arrivare alla stracittadina del 30 Aprile con due risultati su tre da poter gestire”.
Vecchi ha poi raccontato cosa è successo negli ultimi concitati minuti della Finale di Coppa Italia contro la Juventus: ““Credo sia nato tutto da un equivoco: io non ce l’avevo con la panchina della Juventus, ma protestavo, forse troppo, verso il guardalinee. Il mio gesto è stato male interpretato e dopo è successo il parapiglia per una futile incomprensione. Sono cose che non devono capitare, perché al novantesimo minuto tutto deve finire lì con una stretta di mano. Lo Stile Juve? Quella è stata una dichiarazione a caldo perché la polemica non era ancora finita”.