Vecchi: “Radu e Gravillon dimostrano di avere potenzialità. Zaniolo? Non è un comprimario”
L'ex allenatore dell'Under 19 nerazzurra è reduce dall'esperienza poco fortunata a VeneziaLa Primavera dell’Inter rimarrà sempre un dolce ricordo per Stefano Vecchi. Vittorie, trofei, soddisfazioni e quel senso di interismo pacato ma diretto, sono i pilastri maestosi su cui è stata poggiata l’esperienza del mister dalle parti di Milano. Dopo aver anche allenato la prima squadra, se pur per brevi tratti stagionali, il tecnico ha deciso di passare in Serie B. Al Venezia, l’inizio del campionato non è andato come da aspettative e il capolinea è stato inevitabile.
Pronto a ricaricare le pile e prendere il primo treno per una nuova avventura in panchina, Stefano Vecchi segue con grande attenzione tutti i giovani da lui allenati nelle fila dell’Inter. Quest’oggi, in particolare, è stato intervistato da Radio Sportiva per fare il punto su alcuni talenti decisamente interessanti e che stanno lasciando il segno il Serie A: “Non mi aspettavo questo impatto di Zaniolo, in poco tempo sta dimostrando di non essere un comprimario ma un giocatore importante in una piazza come Roma. Lui come Totti? No, sono giocatori molto diversi. Non dovrà fare l’errore di sentirsi arrivato e di abbattersi quando arriveranno le critiche. Ha gente intorno che sa come funziona il mondo del calcio. Radu ha grande talento, si sapeva che sarebbe arrivato nel calcio importante. Anche Gravillon sta dimostrando di avere grosse potenzialità, sta facendo molto bene”.
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