HANDANOVIC 6,5 – Il Venezia non è la squadra più pericolosa affrontata in carriera, suvvia. Però la partita non è mai chiusa, e lo sloveno è bravissimo a mettere il guantone su quel tentativo di Aramu, nel primo tempo, salvando il risultato.
SKRINIAR 6,5 – Non molla un centimetro. Dalle sue parti non passa nessuno, ed è per due volte pericoloso con le sue classiche incornate di testa, una per tempo.
BASTONI 6 – Il centrale difensivo timbra anche oggi il cartellino con una partita ordinata, senza correre particolari rischi e facendo sempre buona guardia.
DIMARCO 6,5 – Contro un Venezia che non lascia spazi aiuta molto l’impostazione dell’Inter sull’out di sinistra, con una catena con Perisic che funziona più che bene. Direttamente pericoloso con una conclusione sul finire del primo tempo.
DARMIAN 6 – Schierato sul lato più temibile del Venezia (sull’out di sinistra dei lagunari), spinge tendenzialmente meno di Perisic. Qualche buon ripiego, nessuna scintilla. Nel secondo tempo si fa male e la cosa non fa ben sperare. (Dumfries 6 – Ha l’occasione di sostituire Darmian: oggi le prove generali, da mercoledì avrà la possibilità di dare qualche segnale al suo allenatore)
BARELLA 6 – Non è il Barella di sempre, è stanco e a tratti si vede. Inzaghi toglie Calhanoglu prima di lui, ma il sardo prova ugualmente qualche spunto. Fa sentire la sua presenza in una partita in penombra. (Gagliardini s.v.)
BROZOVIC 7 – La sua sicurezza in ogni palleggio è disarmante. Si fa dare la palla, la gioca, la smista. Promana sicurezza da ogni poro ed è forse il croato l’elemento che più di tutti conferisce all’Inter quello stato di grazia di cui, ultimamente, sembra godere.
CALHANOGLU 7 – El segna semper lu. Con quello di oggi (bellissimo, dalla lunga distanza) sono tre i gol consecutivi in campionto. Inzaghi ha definitivamente trovato la chiave per farlo rendere al massimo e, sicuramente, pure Hakan avrà messo del suo. Fondamentale. (Vecino 6 – Dà qualche buon segnale subentrando al goleador di serata)
PERISIC 6,5 – Spinge tendenzialmente più di Darmian, anche perché gioca sul lato meno forte del Venezia e perché è ben supportato da Dimarco. E’ sempre propositivo, spesso gioca più alto degli attaccanti, larghissimo, a cercare spazi che il Venezia è restìo a concedere. (D’Ambrosio s.v.)
DZEKO 6 – Non la più semplice delle partite per il bosniaco. Il Venezia non è un cliente facile per un attaccante, si chiude che è un piacere: lui arretra spesso nella propria metà campo, cerca di fare il lavoro sporco. Inzaghi toglie Correa anziché lui.
CORREA 6 – Svaria su tutto il fronte offensivo per trovare spazi: gioca tra le linee, si abbassa, si allarga. Impensierisce spesso il Venezia con le sue sgroppate palla al piede. Partita non facile, Inzaghi lo cambia quando tutti si aspettavano uscisse Dzeko. (Lautaro 6,5 – Si guadagna il rigore e si sblocca dagli undici metri: non parte titolare ma riceve segnali importanti da questa serata)
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