Ventola (TS): “Lo Scudetto si vince anche senza Lukaku: Dzeko ha il gol nel sangue”
Le parole dell'ex centravanti nerazzurroL’ex attaccante dell’Inter, Nicola Ventola, è stato intervistato dai microfoni di TuttoSport per parlare del momento del club nerazzurro, iniziando dalla prossima partita contro il Sassuolo: “Si affrontano due squadre con un’identità ben precisa, che provano a giocare a calcio. Può essere una partita ricca di gol. I nerazzurri hanno acquisito la mentalità giusta dopo la vittoria dello Scudetto, mentre il Sassuolo ha sempre proposto il suo gioco”.
Le piace Simone Inzaghi?
“Molto. Sta dimostrando di essere un allenatore da Inter. Rispetto a Conte, ora il gioco è diverso: il 3-5-2 di Inzaghi è offensivo, si basa su un recupero palla alto, sull’essere aggressivi in avanti per subire meno l’iniziativa degli avversari”.
Come si spiegano i 20 gol realizzati in Serie A e gli zero in Champions?
“La partita con il Real è stata interpretata in modo giusto ma se non segni, in Europa, ti puniscono. Penso sia stato più preoccupante il match contro lo Shakhtar, dove si è palesata la difficoltà nel recuperare la palla. Resto comunque positivo, sono parecchi i benefit apportati da Simone Inzaghi dopo l’addio di Antonio Conte”.
I nerazzurri possono competere in Italia e in Europa?
“L’Inter c’è per lo Scudetto, è la favorita. La mentalità acquisita l’anno scorso è vincente. Non ho dubbi poi che i nuovi innesti riescano a sostituire bene Lukaku e Hakimi. In Champions adesso invece sei in una situazione diversa: sei costretto a vincere”.
Al posto di Lukaku, ecco Dzeko e Correa.
“Edin ha il gol nel sangue. Il Tucu possiede qualità incredibili e può creare occasioni sorprendenti. Dovesse arrivare a 20 marcature stagionali, staremmo parlando di un top. In rosa c’è anche Alexis Sanchez: i problemi del cileno sono soltanto gli infortuni, le qualità non si discutono. Paradossalmente, l’Inter ha rafforzato l’attacco. Quest’anno puoi contare su quattro giocatori davvero importanti più il giovane Satriano. Tutti ne parlano molto bene, si vede che è bravo”.
A proposito di giovani, Raspadori sembra essere destinato all’Inter.
“Se il c.t. Roberto Mancini lo ha convocato vuol dire che è assai forte: a me piace veramente tanto. Un piccolino rapido, che attacca la profondità, viene incontro, fa salire la squadra. Un attaccante completo che ha fatto bene a restare a Sassuolo per crescere”.