Verso Bologna-Inter, la conferenza stampa di Inzaghi: “Dobbiamo fare la partita perfetta”
Il tecnico degli Emiliani ha risposto a diverse domande durante la consueta conferenza stampa alla vigilia del match di domani contro l'InterL’ormai imminente terza giornata di campionato vedrà l’Inter scendere in campo al Dall’Ara per fronteggiare un Bologna che, come la squadra nerazzurra, è riuscito a raccogliere un solo punto nelle prime due partite di Serie A. Dopo la sconfitta al debutto in casa contro la Spal (risultato finale di 0-1) e il pareggio a reti inviolate contro il Frosinone, gli uomini di Filippo Inzaghi proveranno a trovare i primi tre punti della stagione contro un’Inter che partirà favorita sulla carta.
L’ex attaccante milanista ha parlato di questo e altri temi nella consueta conferenza della vigilia, e abbiamo raccolto di seguito alcune delle sue dichiarazioni.
I NERAZZURRI – “L’Inter ha una squadra che punta a vincere lo scudetto, sulla carta non c’è partita. Ma il calcio è imprevedibile, non abbiamo nulla da perdere. Dobbiamo fare la partita perfetta, siamo pronti e speriamo di ottenere più punti possibile. Nainggolan? Domani può giocare lui, Keita, Candreva…noi dobbiamo guardare a noi stessi, è chiaro che ai nomi loro sono superiori. Noi ci siamo preparati in base alle nostre qualità, non quelle dei nostri avversari”.
LE SCELTE DI FORMAZIONE – “Per nove/dieci undicesimi sarà la stessa squadra che è scesa in campo contro il Frosinone. Domattina risolverò gli ultimi dubbi, in molti mi stanno mettendo in difficoltà. Attacco? Santander è un giocatore importante per noi, sta crescendo molto e si sta abituando al nostro campionato. L’ho visto meglio contro il Frosinone che con la Spal. Destro? Potrebbe partire titolare oppure subentrare. Deciderò domattina, davanti ho l’imbarazzo della scelta. Centrocampo? Orsolini, Nagy e Svanberg sono a livello dei titolari, vedremo se domani toccherà a qualcuno di loro. Il nostro vertice basso, Pulgar o Nagy, andrà a prendere il loro trequartista. Cercheremo di orchestrare al meglio le ripartenze che ci capiteranno. Dzemaili? Crescerà come tutta la squadra, sappiamo l’importanza che ha lui all’interno della squadra”.
IL CALENDARIO – “Le prime due partite sarebbe stato meglio trovarle tra un mese. Detto questo domani dovremo fare una grande partita ed essere liberi mentalmente. Metteremo in difficoltà l’Inter, dovremo fargli fare fatica a segnare. Derby per me? Io penso al presente, sono l’allenatore del Bologna e voglio solo che la società e i tifosi siano orgogliosi di me. Spero di portare dei successi e dei grandi risultati nel giro dei prossimi anni. Domani non mi spaventa nulla, per vincere l’Inter dovrà sudarsela fino alla fine”.
LA CRISI IN ZONA GOL – “La sorte va cercata e conquistata, alla fine di un campionato quello che non ti è stato dato ti viene restituito. Potevamo chiudere le prime due partite con 4 punti, li avremmo meritati, anche se dobbiamo fare di più. Attaccanti? Devo metterli nelle condizioni di farli rendere al meglio. Gli attaccanti passano anche momenti di difficoltà dove non segnano, ma è un problema che si supera. Dobbiamo lavorare per muoverci meglio all’interno dell’area di rigore, i cross non mancano: siamo la terza squadra di Serie A per cross fatti”.
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