Verso Inter-Hellas Verona, Juric: “Veloso e Kumbulla out. Conte un vincente, Lukaku tra i più forti in Italia”
Fischio d'inizio domani a San Siro alle ore 18.00In vista del match di domani pomeriggio tra Inter ed Hellas Verona, l’allenatore dei veneti Ivan Juric ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa. Ecco le sue parole: “Veloso e Kumbulla? Non lo sappiamo, ci sarà una evoluzione. Il soleo è un muscolo strano, i tempi possono variare, per Kumbulla bisogna stare attenti. Dobbiamo migliorare nella prevenzione. Alle nazionali, ai viaggi organizzati, gran parte di questi infortuni sono dovuti a queste cose. Kumbulla ha preso una botta prima di andare in nazionale, poi inizi a correre male. Anche Migluel dopo il viaggio di Napoli ha avuto problemi di schiena. Può non c’entrare nulla. Gunter ha avuto l’influenza”.
Balotelli – “Per chiudere, tutti quelli con cui ho parlato dopo la partita avevamo avuto la sensazione che Balotelli avesse reagito per i fischi e i cori ironici. I colpevoli sono stati trovati, non va bene, quando è così bisogna chiedere scusa. Bene che fossero così pochi, che hanno fatto un danno a tutti”.
San Siro – “Non porta bene nemmeno a me. È un’opportunità, dobbiamo fare il massimo e sperare di fare bene”.
Trascorso all’Inter – “Non c’è molta pressione, non più di qua. Quando sei in un grande club si sta bene”.
Tradizione vs Inter – “Da giocatore non lo ricordo neanche più, da allenatore non raccolsi punti per un po’ di sfortuna”.
Primavera verso Milano – “Li seguo tanto, mi piace che giochino. Se li porto in prima squadra non voglio togliergli la possibilità di giocare. Lucas si allena con noi, ma se non ci conto al massimo preferisco farlo giocare. Se non si infortuna qualcuno starà in Primavera. Ci sono diversi giocatori che lavorano bene, devono crescere, Udogie sta facendo il Mondiale. Udogie mi stuzzicava, ma durante la sosta se ne va, quando avrei potuto lavorarci. Ha doti fisiche importanti, a differenza magari di altri. Non riesco ad allenarlo in maniera continuativa, a vedere se può essere utile subito”.”.
Inter – “Conte è un vincente, devo ringraziarlo perché al Chelsea mi fece vedere come lavorava. So che con altri non è sempre così. Quando prepara le partite cura i particolari, ha grande umiltà e idee chiare. Ha questa voglia di vincere, a volte è un suo pregio, altre no. Mi aspetto una squadra arrabbiata, arriveranno al massimo dopo la sconfitta di Dortmund”.
Lukaku – “No, uno dei più forti in Italia. Cerchiamo di lavorare sulle caratteristiche degli attaccanti, è diverso affrontare lui o un giocatore più rapido”.
Conte si lamenta? – “Io non mi lamento, qui con me sono stati molto chiari. Anche io sono così, ma con me sono stati chiari. Non abbiamo avuto discussioni perché era chiaro fin dall’inizio quello che si poteva fare. Non posso lamentarmi”.
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