Verso Inter-Juventus, Icardi, Candreva e Miranda per la svolta personale
La gara del Meazza potrebbe essere decisiva per il finale di stagione nerazzurro
Icardi vuole la Champions e il Mondiale, Miranda insegue la gara perfetta e il rinnovo del contratto, mentre Candreva è ancora a secco di gol quest’anno.
ICARDI – Pochissime, quasi invisibili le «macchie» stagionali di Mauro Icardi, che sulla coscienza ha di fatto solo il derby di ritorno, con due errori clamorosi a zero metri da Donnarumma. Per il resto, il 25enne killer di Rosario è obiettivamente inattaccabile: 26 gol in 30 gare di campionato! Eppure Maurito sente di giocarsi quasi tutta la stagione in questo Inter-Juve, l’ultimo grande palcoscenico stagionale per tornare a eccitare il popolo argentino e allo stesso tempo «ispirare» il c.t. Jorge Sampaoli in vista delle convocazioni mondiali. Senza la vetrina europea, la differenza la puoi fare unicamente nelle «classicissime», sfide che entrano nelle case dell’intero pianeta. Come il derby d’Italia appunto. E l’eventuale scalpo della Juve potrebbe allora rendere perfetta la stagione di Maurito: sprint Champions vincente e pass russo in tasca.
MIRANDA E CANDREVA – «Sì, credo di essere il miglior difensore della Serie A», dice Joao Miranda. Da luglio entra in scadenza di contratto, nello spogliatoio è considerato un Capitano, e il popolo interista lo sta apprezzando come professionista e leader. Nelle ultime settimane non si è infatti mai tirato indietro nonostante reali problemi muscolari… E siamo ormai a due mesi dal Mondiale. Higuain, Dybala o Mandzukic: saranno tutti clienti terribili. In 90’ il 33enne brasiliano conta di entrare definitivamente nel cuore del popolo nerazzurro e di mettere basi concrete a un progetto ambizioso: ritrovare da protagonista la Champions, strappare un contratto almeno fino al 2020 e poi chiudere proprio a Milano la sua prestigiosa carriera. E fra chi insegue il rinnovo c’è infine Antonio Candreva: zero gol quest’anno, feeling sempre più debole con la gente interista. Il derby d’Italia è l’occasione giusta per cambiare la storia di una stagione per certi versi stregata, quasi maledetta. «L’obiettivo Champions è troppo importante – dice –, stiamo rincorrendo e non dobbiamo sbagliare niente. Darei qualsiasi cosa pur di raggiungere la Champions: non voglio pensare a chiudere il campionato al quinto posto. Battiamo la Juve! Per noi e la nostra gente»
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