6 Dicembre 2019

Verso Inter-Roma, la top 11 dei doppi ex: qualità, in difesa, muscoli a centrocampo e un attacco da… sogno

Nella speciale formazione dei giocatori transitati sia nella Beneamata che tra i capitolini troviamo ben 3 eroi del Triplete interista del 2010

ATTACCO

MILAN, ITALY – MARCH 14: Antonio Cassano of FC Internazionale celebrates his second goal during the UEFA Europa League Round of 16 Second Leg match between FC Internazionale Milano and Tottenham Hotspur at San Siro Stadium on March 14, 2013 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Se in mezzo al campo tra Inter e Roma è la sostanza a regnare sovrana, tra le punte è il talento puro a fare la differenza. A sostengo dei due attaccanti avanzati, troviamo Antonio Cassano. Sbocciato in Serie A con il Bari prima e con la maglia giallorossa poi tra il 2001 ed il 2006, il barese non ha mai nascosto il suo amore per l’Inter. In biancorosso trovò il primo gol nel massimo campionato italiano, scherzo del destino, contro la Beneamata. In giallorosso diede il meglio di sé in giovane età, conquistandosi la chiamata poi non sfruttata a dovere del Real Madrid, dopo 161 partite e 52 gol. In nerazzurro arriva ben oltre i suoi anni d’oro, ma quando può comunque ancora dare qualcosa al calcio. É la stagione 2012-2013 e dopo un’annata al Milan, il Cassano interista con 39 partite e solo 9 reti messe a segno, già si congeda.

Quando si parla di Capitale ci deve essere sempre di mezzo un Imperatore e nella nostra storia, il ruolo se lo prende ovviamente Adriano. Difficile ricordarlo in maglia giallorossa, ma a Roma l’attaccante giocò 8 partite, senza nessun gol all’attivo nella stagione 2010-2011. Il suo debutto con la squadra romana avvenne proprio contro l’Inter, nella Supercoppa vinta dai nerazzurri. Più prolifica e vincente la sua parentesi interista. Disseminata di prestiti, le sue discontinue apparizioni al Meazza restano comunque memorabili. Tra il 2001 e il 2009, forza e talento deliziano il popolo interista con 177 partite e 74 gol. Una maggiore continuità, senza problemi ben noti extracampo, avrebbe potuto far raccontare un’altra storia.

In coppia con il brasiliano troviamo il Re Leone Gabriel Omar Batistuta e dobbiamo capovolgere quanto detto per Adriano. L’argentino è solo di passaggio in nerazzurro e più incisivo in giallorosso. All’Inter nel gennaio del 2003, restò sei mesi per sole 12 partite e 2 gol. La Roma, che lo vendette proprio agli interisti, lo comprò dalla Fiorentina per l’allora cifra record di 70 miliardi nell’estate del 2000. All’ombra dell’Olimpico giocò 87 partite, segnando solo 33 gol. Entrambe le esperienze furono comunque segnate da pesanti infortuni.