Verso Parma-Inter, D’Aversa in conferenza: “L’Inter è ferita nell’orgoglio, ma noi dobbiamo far sì che gli episodi vengano dalla nostra”
Dopo la vittoria all'andata al Meazza e l'ultimo pareggio contro la Juventus, il Parma spera di fermare nuovamente una big
Il cammino del Parma negli ultimi anni è qualcosa di storico. Il fallimento scioccante prima, la risalita meravigliosa e l’affermazione nuovamente ai livelli che merita la piazza. I crociati portano nel loro bagaglio una storia davvero emozionante da raccontare, che va al di là del tifo. Il calcio non lo puoi abbattere, perché si rialzerà e tornerà più forte di prima. Senza distaccarci troppo dalla stretta attualità, però, domani sera è in programma l’interessante match contro un Inter in chiaro bisogno di ossigeno per respirare e lasciarsi alle spalle le precedenti sconfitte.
Come di consueto nel prepartita, i due allenatori hanno incontrato i colleghi della stampa per le varie domande. Chiare le risposte di D’Aversa per quanto riguarda i nerazzurri: “L’Inter è ferita nell’orgoglio, arriva da una sconfitta casalinga. Guai a pensare che domani sia un impegno semplice perché hanno un potenziale enorme. Dobbiamo far sì che gli episodi domani vengano dalla nostra. Le motivazioni per queste partite vengono da sé, è importante la compattezza dell’ambiente. È una partita difficile ma non impossibile. Dobbiamo essere bravi a restare equilibrati a prescindere dal risultato. Serve ragionare sull’obiettivo da raggiungere. L’Inter è una squadra che fa del possesso palla la sua arma migliore, cercano molto i cross perché hanno un calciatore come Icardi che dentro l’area è tra i migliori d’Europa. L’Inter affronta tutte le partite per vincere, a prescindere dalla situazione momentanea. Sono sempre scesi in campo per vincere la partita, non trovo differenze tra il passato e il presente. Noi dobbiamo pensare di mettere in difficoltà una squadra forte.”
Ultimo passaggio della conferenza relativo a quali saranno le scelte in vista della formazione: “Non ci sono tra i convocati Sierralta e Dimarco, abbiamo lavorato bene questa settimana. Devo ancora valutare chi scenderà in campo anche per le caratteristiche della squadra avversaria. Biabiany o Siligardi? Non ho deciso chi gioca, è uno dei dubbi che mi porto fino alla fine”.
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