Verso Sheriff-Inter, Inzaghi: “Derby importante, ma domani è decisiva. Serve bottino pieno”
Gara in programma domani alle 21.00 a TiraspolGiornata di vigilia di Sheriff Tiraspol–Inter, appuntamento fondamentale di Champions League nel quale i nerazzurri proveranno a bissare la vittoria dello scorso 19 ottobre per portarsi a quota 7 punti nel girone e rientrare prepotentemente in corsa per un posto agli ottavi di finale. Si scende in campo domani, ore 21.00. Queste, intanto, le parole dell’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi in conferenza stampa per presentare l’incontro.
RISPOSTE DA CHI HA GIOCATO MENO – “Abbiamo fatto due partite contro Empoli e Udinese molto buone: due match insidiosi trasformati in gare semplici. Sono state prestazioni solide nelle quali abbiamo concesso poco. Vedere che cambiando i giocatori i risultati arrivano è sempre il massimo per un allenatore. Contro lo Sheriff ora ci attende una partita importante e decisiva, dobbiamo farci valere anche in Europa”.
GARA D’ANDATA – “Per quanto riguarda la partita dell’andata era decisiva tanto quanto quella che ci aspetta. A San Siro abbiamo giocato un ottimo calcio e abbiamo anche visto le insidie che ci attendono, questa squadra ha battuto Real e Shakhtar non per caso. Dovremo fare un match nel quale ci vorrà grande concentrazione perché servirà equilibrio, lo Sheriff ha dimostrato di essere molto bravo nelle ripartenze“.
IMPORTANZA DELLA PARTITA – “È una partita decisiva, sapevamo fin dall’inizio di aver bisogno di fare il bottino pieno nei due confronti contro lo Sheriff. Stiamo pensando solo alla partita di Champions. Domenica abbiamo una partita importante per i tifosi e per la società, ma il nostro pensiero è rivolto solo e soltanto alla partita di coppa”.
PREPARAZIONE DEL MATCH – “Ci siamo allenati ad Appiano e siamo partiti dopo pranzo. Abbiamo trovato un ottimo impianto qui, facciamo i complimenti perché il campo è davvero in ottimo stato”.
CINISMO – “Abbiamo il miglior attacco in Serie A, ci piace creare, con l’Udinese abbiamo fatto tantissimi tiri in porta. Non dobbiamo però mai perdere l’equilibrio”.