Puntare a vincere, ma autofinanziandosi. Il mantra dell’Inter per il 2023/2024 è ancora questo. Nonostante i due trofei conquistati (Supercoppa e Coppa Italia) e una finale di Champions raggiunta, i nerazzurri proveranno a imbastire sì una squadra competitiva che possa dire la propria su tutti i fronti, ma spendendo – all’incirca – quanto verrà incassato dalle cessioni. Questo è uno temi emersi nel vertice di ieri tra la società – al completo: presenti il presidente Zhang, l’ad Marotta il ds Ausilio e il suo vice Baccin – e Inzaghi. Ma non è l’unico.
Come riporta La Gazzetta dello Sport, l’obiettivo dell’Inter è vincere ancora. In particolare, bisogna puntare allo scudetto, un titolo che è mancato – e che è stato il cruccio di Inzaghi – in questi primi due anni del tecnico piacentino. Anche perché la dirigenza, nonostante sia soddisfatta del lavoro svolto e dei traguardi ottenuti, ritiene inaccettabili i 18 punti di distacco dal Napoli campione d’Italia. Per farlo però, come detto, si dovrà convivere con l’autofinanziamento sul mercato: la perdita di un big, quindi, non è da escludere. L’indiziato numero uno a partire è Onana, richiesto soprattutto in Premier. L’allenatore invece ha chiesto alla società di provare a tenere a tutti i costi Lukaku, ritenuto un elemento centrale del progetto, ma anche Acerbi (quest’anno è stato in prestito dalla Lazio) e De Vrij (in scadenza). Per quanto riguarda il rinnovo del tecnico, per ora non si è ancora affrontato il discorso: c’è comunque un altro anno di contratto che lega l’Inter e Inzaghi. Per il prolungamento ufficiale di questo matrimonio probabilmente è solo questione di tempo, anche perché adesso gli impegni urgenti fissati sull’agenda nerazzurra sono altri.
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