Dopo tre mesi esatti, l’Inter e Antonio Conte sono di nuovo davanti ad un bivio. Era il 25 agosto quando il club nerazzurro ed il tecnico salentino si incontrarono per gestire i malumori dopo la notte di Colonia. I dissapori, però, sembrano essere tornati, scrive Alessandro Vocalelli su La Gazzetta dello Sport.
Un bivio che è rappresentato dal Real Madrid, attesto questa sera a San Siro. Un bivio che può essere superato solamente in una maniera: vincere. Anche perché da questa sera passa il primo obiettivo stagionale: il passaggio del turno di Champions League.
Ma anche per un altro motivo, aggiunge Vocalelli: “E, diciamolo chiaramente, per dare un senso pieno e concreto a quella di mano che, il 25 agosto, aveva sancito la voglia comune di andare avanti“.
Il giornalista sportivo analizza poi il modo con cui la squadra nerazzurra arriva all’appuntamento di oggi: “È singolare che l’Inter arrivi a questa partita, a questo incrocio col destino, nel pieno di una discussione che Conte ha definito surreale e di sicuro ha ribaltato tutti i concetti portati ostinatamente avanti lo scorso anno“.
L’Inter è una grande squadra oppure, come detto da Conte e Lukaku, non lo è? Vocalelli risponde così: “L’Inter è senza ombra di dubbio una grande squadra, per cifra tecnica, valore individuale, personalità di molti elementi, possibilità di incidere e determinare con una serie infinita di giocatori, da Hakimi a Lautaro. L’Inter è una grande squadra perché ha tutto questo e un allenatore che ha visione e qualità“, conclude Vocalelli.
>>>Sostienici su Patreon per avere accesso ai contenuti esclusivi<<<
Le possibili scelte del tecnico nerazzurro
Tutto sulla super sfida di Champions League fra Inzaghi e Arteta
Entra e clicca sul link per interagire con noi
L'analisi del match di Champions League
L'attaccante austriaco non gioca dalla trasferta di Berna
Attacco del tecnico in conferenza stampa