Voltarelli: “Berardi ha paura dei cambiamenti. Inter scelta di cuore e di testa”
L'ex allenatore di Domenico Berardi ai tempi del Castello racconta il carattere del suo pupillo e del perché voglia fortemente l'InterDi certo la coerenza ha sempre fatto parte delle qualità di Berardi. Come racconta Riccardo Voltarelli a La Gazzetta dello Sport, un giovanissimo Domenico, già a 12 anni rifiutò di trasferirsi alla Juventus. “Com’era ai tempi, così è adesso: deciso. Quando prende una decisione, quella resta. Non lo smonti facilmente, quasi sempre bisogna accontentarlo”.
IL CAMBIAMENTO – “Chi lo conosce dice che la chiave per capire il rifiuto alla Juve è un’allergia ai cambiamenti. Domenico non si immagina in una realtà nuova, con un allenatore diverso, un metodo di lavoro inedito. È stato così anche con la Nazionale”.
CUORE NERAZZURRO – “L’Inter è un discorso a parte. Domenico è interista da sempre ma qui, più che il cuore, conta la testa. Mancini usa gli esterni d’attacco e potrebbe garantirgli ampio minutaggio. Se l’Inter spenderà 25 milioni per il numero 25, ragionevolmente lo considererà un titolare. Alla Juve invece va diversamente: Allegri nell’ultima stagione ha giocato con il 3-5-2 e la concorrenza in attacco sarebbe di livello altissimo. Domenico da ragazzo, quando l’allenatore si girava, correva a prendere il pallone: giocare gli è sempre piaciuto. Non ha mai fatto panchina ed è probabile che non voglia cominciare ora”.