Wagner Ribeiro: “Prestito per Gabigol? Magari fa come Adriano”
L'agente del talento brasiliano esprime tutto il suo disappunto per la situazione del suo assistito e chiede chiarezza alla società: entro gennaio si prenderà una decisionePotrebbero essere settimane decisive per il destino di Gabigol all’Inter. Il suo procuratore Wagner Ribeiro ha parlato ai microfoni di Fox Sports e non è parso per nulla contento del trattamento che i nerazzurri stanno riservando al suo assistito: “Gabriel è andato via dal Brasile in un ottimo momento. Era campione olimpico con la Seleçao, titolare nel Santos, era stato convocato dal ct Tite quando si trovava ancora in Brasile. Arriva in Italia e viene accolto in aeroporto da più di mille persone, l’Inter e la Pirelli fanno la presentazione in un auditorium come avevano fatto con Ronaldo, fisicamente sta bene e si inserisce nella squadra: in due mesi l’allenatore Frank De Boer lo ha fatto giocare 16 minuti, è arrivato un nuovo allenatore e nell’ultima partita l’ha messo in campo per 3 minuti. Ora lui non è felice, come ogni giocatore che non gioca”.
30 MILIONI – “Ha offerte per tornare in Brasile e da club europei. Ero a San Siro per Inter-Fiorentina, c’era il presidente Erick Thohir e gli ho chiesto perché non veniva fatto giocare nel secondo tempo quando l’Inter vinceva 3-0. Gabriel ha un rapporto eccezionale con tutti nello spogliatoio, con i brasiliani, gli argentini, gli italiani e i giocatori degli altri Paesi. Capisco che è giovane, che è in una fase di apprendimento e che ha tanto da imparare, ma mi chiedo cosa gli manchi per giocare. Non c’è una clausola nel contratto che dice che deve essere titolare, ma dargli almeno una chance per giocare quantomeno un tempo, per dimostrare che vale quei 30 milioni? I tifosi invocano il suo nome ma lui non entra. Perciò è molto triste, e per me Gabriel è come un figlio”.
COME ADRIANO – “Economicamente è stata un’ottima scelta andare all’Inter, ma parlando di calcio… Tite sta già formando il gruppo nel Brasile, come potrà inserire Gabriel se non gioca? A gennaio, quando sarò in Italia, chiederò al ds Piero Ausilio qual è il progetto di Pioli per lui: gli daranno qualche chance o lo mandano via in prestito? Adriano è andato al Parma ed è tornato Imperatore. Ricordo quando Kakà arrivò al Milan, davanti a sé aveva Rui Costa. L’allenatore era Ancelotti e lo fece subito entrare nel secondo tempo: Kakà è stato il migliore in campo. Robinho si è imposto al Real Madrid. Neymar lo sappiamo tutti. Gabriel è giovane ma non ha opportunità, nemmeno quando l’Inter vinceva 3-1. Hanno speso 30 milioni di euro, un patrimonio. Quando ho parlato con Piero Ausilio gli ho chiesto se l’allenatore sapesse dove e come fare giocare Gabriel o se avesse già in mente di non farlo giocare perché non lo riteneva pronto. Lui mi ha risposto che avrebbe giocato: è già passato metà campionato e ancora non ha giocato”.
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GABIGOL A LEZIONE DI ITALIANO