Wallace: “Ho scelto l’Inter perché…”
E’ arrivato in prestito secco dal Chelsea di José Mourinho: ora Wallace vuole impressionare i suoi nuovi tifosi e aspetta la sua chance, consapevole che l’Inter è un club ambizioso e dal grande passato. A globosporte.com, il terzino destro, che ieri è rimasto in panchina ad ammirare le prodezze di chi il suo ruolo lo occupa in campo, ha raccontato il suo passaggio dai Blues all’Inter: “Sono arrivato al Chelsea a giugno pensando di potermi fermare, ma poi fui avvisato del fatto che non sarebbe stato possibile per loro tesserarmi a causa del mio passaporto. Allora, cominciarono a parlarmi di prestito, e mi parlarono del Vitesse. Ma io in Olanda non volevo andare, volevo un grande club dove mettermi in mostra e non restare nascosto in un club senza tradizione, e così ho aspettato. Ho spiegato le mie ragioni a Mourinho, che mi disse che avrebbe voluto tenermi con sé ma non era possibile; poi sono stati i dirigenti a risolvere tutto. C’erano diversi club italiani su di me, ma ho preferito l’Inter: il mister sapeva che c’era anche l’Inter, ma non disse nulla. Dopo me ne parlò, e ne rimasi sorpreso: in quel momento c’era anche il Napoli, ma non ho avuto dubbi a scegliere l’Inter, perché il Napoli aveva già completato la rosa mentre i nerazzurri si stavano formando, scegliendo giovani calciatori e un tecnico ottimo come Walter Mazzarri“.
Sul suo ex allenatore, proprio quel mago che riportò la Coppa dei Campioni a Milano dopo 45 anni, Wallace si esprime così: “Mourinho è un grandissimo. Dicevano che non amava molto i brasiliani, ma quando lo conosci personalmente ti incanta. Mi ha elogiato molto, mi ha dato fiducia, cerca di aiutare tutti“.
Infine, il verdeoro conclude svelando il suo obiettivo: “Sono in un grande club, voglio rimanere qui o tornare al Chelsea, che ho apprezzato molto. In futuro, voglio giocare in Spagna, nel Real Madrid. Fin da bambino, il Real Madrid è la squadra dei miei sogni e mi piacerebbe giocare con Cristiano Ronaldo, ma non ci penso adesso, sono ancora nuovo ma rimarrò a lungo in Europa“.