ESCLUSIVA – Wergifker (all. Inter Femminile): “Chicas, torniamo in Serie A! Zanetti? Vi racconto cosa fece prima del derby…”

L’Inter Femminile sta dimostrando, gara dopo gara, di volere con forza il ritorno nella massima serie. Dopo un inizio stentato (e sfortunato) le nerazzurre hanno agguantato la vetta solitaria da due giornate a questa parte. L’ultima conquista in ordine di tempo è la vittoria in casa di una diretta rivale per la promozione, il Real Meda, per 2 a 0. In vista dell’anno che sta per cominciare, la redazione di Passioneinter.com ha raggiunto telefonicamente l’allenatore Pablo Sebastian Wergifker per un’intervista.

Pablo, sei soddisfatto di questa prima parte di stagione? Aldilà dei risultati, state esprimendo anche un bel calcio

“Si, veramente soddisfatto. Abbiamo iniziato non del tutto bene, almeno a livello di risultati, con una vittoria e tre pareggi. Per una squadra che non punta alla vittoria del campionato poteva sembrare un buon inizio, ma noi, consapevoli della nostra forza, non eravamo soddisfatti. Poi sono arrivate sette vittorie consecutive. Come dici tu, aldilà dei risultati, siamo contenti soprattutto per la maniera in cui stanno arrivando. Ora siamo una squadra che si è consolidata, molto forte, fisica e tecnica”.

Il 2018 può essere storico per voi, sia per la fusione con la squadra maschile, che per un’eventuale ritorno in Serie A: che aspettative hai?

“L’unica cosa che posso dire è che vogliamo far bene il primo semestre del 2018 per arrivare in Serie A. Per quello che succede a livello societario non sono la persona giusta per rispondere, principalmente perchè noi della squadra non sappiamo cosa succederà l’anno prossimo e chi continuerà. Non c’è niente di sicuro. Dopo giugno vedremo”.

Quest’anno chi è l’anti-Inter?

“Ho due risposte da darti: una “politicamente corretta” ed una no. La prima è che il Milan sarà una squadra difficile da battere fino alla fine, assieme all’Orobica ed al Real Meda. La seconda invece è che la vera squadra anti-Inter siamo noi. Quando facciamo il nostro gioco difficilmente trovo una squadra che ci possa tenere testa”.

Gestisci un gruppo giovane, con l’obbligo però di portare dei risultati. Su quali aspetti hai dovuto lavorare, e che peso ha avuto sotto questo aspetto l’inserimento di una giocatrice esperta come Angela Locatelli?

“E’ vero che sono giovani, ma abbiamo delle ragazze con quasi 60 presenze in Serie B a 18-19 anni. Sono già troppo mature per affrontare questo tipo di campionato. Locatelli, Selmi, Chiggio, Baresi Lazzari: sono loro le più “grandi”: danno il loro contributo, poi quando vedono che le più giovani non riescono a gestire i momenti di pressione, sono le prime a prendere per mano la situazione per migliorare le cose”.

Pensi che la maggiore attenzione mediatica cui sono sottoposte le ragazze quest’anno possa essere un pericolo per la serenità dello spogliatoio?

“All’inizio dell’anno ho fatto una riunione con le ragazze e con i dirigenti dell’Inter, e loro sono stati molto chiari dicendo di non volere una grande esposizione mediatica. Manteniamo e curiamo un basso profilo. In questo chiediamo una mano anche a voi giornalisti. Le ragazze prima di fare qualsiasi cosa devono chiedere il permesso della società. Sanno che non possono sbagliare in questo senso”.

Javier Zanetti vi segue spesso, anche allenandosi con voi: avrai sicuramente qualche aneddoto da raccontarci…

“Il più bello che mi viene in mente è di quando, il venerdì prima del derby d’andata dell’anno scorso, è venuto ad allenarsi con noi. E ha voluto parlare lui alle ragazze della partita. E alla domenica, prima del fischio d’inizio, ha parlato ancora lui, noi dello staff non abbiamo messo bocca. Volevamo far capire alle ragazze che cosa voglia dire giocare contro di loro: nessuno meglio del Pupi poteva trasmetterglielo. Il Milan è sempre stato una squadra di un livello tecnico più basso rispetto a noi, ma gli ultimi anni sta facendo bene, e la sfida contro di loro la sentiamo particolarmente. Anche nell’amichevole con la Juventus, quest’estate, lui ha detto alle ragazze che per l’Inter non esistono amichevoli, e che dobbiamo giocare sempre al 100% perchè difendiamo i colori di una società molto importante”.

SI RINGRAZIA PABLO WERGIFKER PER LA GRANDE CORTESIA E DISPONIBILITA’

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