Zambrotta: “Il Milan ha ridotto il gap con l’Inter. Hernandez contro Hakimi, che sfida! Su Conte e Ibra…”
Dopo la sosta per le Nazionali, il 17 ottobre è in programma a San Siro la stracittadina milaneseGianluca Zambrotta, ex difensore di Juventus, Milan e della Nazionale azzurra, si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per parlare dei temi più caldi che tengono banco in casa rossonera e per presentare il derby in programma contro l’Inter sabato 17 ottobre a San Siro.
Ecco le sue parole: “Hakimi contro Theo? Parliamo di un giocatore che ha fatto bene in Bundesliga e che in Italia ha iniziato con due assist e un gol. Sia lui che Hernandez interpretano al meglio il ruolo dell’esterno moderno, sarà una bella sfida”.
Su Tonali: “A 20 anni sembra abbia l’esperienza nel Dna, la sua maturità ti colpisce. Però ricordiamoci che arriva dal Brescia, che lottava per obiettivi diversi. Io conosco la differenza tra i campi di provincia e stadi come il Camp Nou o San Siro: se non sei abbastanza forte mentalmente rischi di pagare tutto alle prime difficoltà”.
Su Inter-Milan: “Premesso che un derby a porte chiuse rattrista chiunque ami il calcio, penso che per il Milan possa essere un vantaggio: con l’Inter in casa, il pubblico sarebbe stato soprattutto nerazzurro. E se Ibra con i fischi si carica, per tanti altri compagni più giovani di lui sarebbe stato diversa”.
La forza dell’Inter: “Hanno segnato 10 gol in 3 partite, sarà un bel test per la difesa del Milan. Allo stesso tempo però credo che quest’anno dietro possano concedere qualcosa in più».
Conte da una parte, Ibra dall’altra: “Sono ruoli diversi, anche se per il modo di vivere partita e allenamenti si somigliano tantissimo. Antonio è impeccabile nella preparazione mentale: le sue squadre non crollano mai. Zlatan ti attacca addosso la sua voglia di vincere: a 39 anni è lo stesso di quando giocavamo insieme”.
Gap ridotto: “Siamo solo all’inizio e tre partite sono poche per trarre giudizi, ma penso che il gap tra le due squadre si sia ridotto. E non dimentichiamoci che il Milan non perde da 19 partite consecutive, in campionato non ha ancora preso gol ed è in grande crescita. Come fa il detto? Chi ben comincia…”.
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