La carriera di Javier Zanetti dall’inizio alla fine, raccontata da Javier Zanetti. L’ex capitano e attuale vice-presidente dell’Inter, infatti, ha parlato del suo percorso da calciatore nel corso di una diretta Instagram in cui era presente anche la moglie di Pupi, Paula. Ecco quindi le parole di Zanetti: “Partita preferita? In Argentina contro il Boca alla Bombonera, la dimensione che ti dà ti fa entrare in scena di fronte al mondo – ha dichiarato – Lì si inizio a parlare di me come giocatore. Avevo ventun anni e ho giocato molto poco in Argentina. In Italia mi è successo tutto in fretta, giocare con l’Inter mi ha cambiato la vita. Debuttare a San Siro vuol dire realizzare un sogno. Con la Nazionale, il gol contro l’Inghilterra resta unico perché fu un gol in una Coppa del Mondo, poi contro l’Inghilterra. La notte di Saint-Etienne fu indimenticabile. Ma anche la notte di Madrid, quando vincemmo la Champions, vuol dire realizzare tutto, davvero”.
Infine, Zanetti ricorda l’infortunio del 2013 a Palermo, il crac al tallone che, di fatto, condizionò il ritiro di Zanetti nella stagione successiva: “Mi infortunai al tendine d’Achille a 39 anni, la gente pensava che fosse arrivata la fine della mia carriera, ma io con il mio cuore da leone sono tornato in campo”, ha chiosato.
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