Zanetti e la Champions: “Settimane intense per le semifinali del 2003, piansi perché…”
Il vicepresidente nerazzurro, spiegando l'importanza della Champions League, ha ricordato la semifinale persa nel 2003 col Milan e il trofeo alzato nel 2010: "Un trofeo molto ambito che non tutti hanno la possibilità di giocare e vincere"Intervista doppia nei confronti di Javier Zanetti e Gennaro Gattuso realizzata da Sony Xperia per parlare della Champions League nella stagione in cui la finale si terrà allo stadio “Giuseppe Meazza” di Milano.
Queste le dichiarazioni del vicepresidente dell’Inter che con i ricordi è tornato al derby in semifinale del 2003 e alla vittoria nel 2010:
CHE SIGNIFICA LA CHAMPIONS – “Disputare una partita di Champions è un privilegio, è un trofeo molto ambito che non tutti hanno la possibilità di giocare e vincere. Senti che entri nella storia vera del calcio mondiale, perché questo è quello che ti dà la Champions. La semifinale contro il Milan? Sono state due settimane molto intense, perché due semifinali di Champions tra due grandi squadre con grande rivalità non capitava da tanto tempo“.
DERBY CON GATTUSO – “Con Gennaro è un bel duello, abbiamo giocato tanti derby, lui non mollava mai, ce l’avevi sempre addosso: facevamo tutti e due avanti e indietro”.
SEMIFINALE 2003 – “Perdere una semifinale di Champions con un derby è un grande dispiacere. Appena l’arbitro ha fischiato la fine — ha proseguito Zanetti —, mi sono messo a piangere perché era una partita per me, e per tutti i compagni, molto sentita”.
FINALE 2010 – “Arrivare in finale di Champions non è una cosa che capita tutti i giorni. C’è stata, da parte nostra, la grande voglia di arrivare in finale”.