Zanetti: “I tifosi possono stare tranquilli: la proprietà ha realmente a cuore l’Inter”
L'intervista rilasciata dall'ex capitano nerazzurro a La Gazzetta dello SportJavier Zanetti ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, dove affronta vari temi, tra cui quello relativo al suo ruolo dirigenziale all’Inter e alla proprietà cinese:
TRE ANNI DA DIRIGENTE – “Sì, una grande esperienza, ho studiato molto, continuo a farlo, e oggi inizio a sentirmi completo in questa veste. Il mio approccio è stato lo stesso che avevo da calciatore: grande umiltà, voglia di crescere e amore per un club che mi ha dato moltissimo, non solo nella vita sportiva, ma soprattutto umanamente”.
DIRIGENZA – “Sento sempre grande amore intorno a me, in ogni modo i tifosi possono stare tranquilli in generale perchè c’è una proprietà che ha realmente a cuore il club, lo vuole riportare in cima al mondo, e lo dimostra coi fatti. Oggi ci sono ruoli chiari in ogni settore, competenze importanti e voglia di fare squadra, sempre. Ognuno ha compiti ben precisi, c’è una parte tecnica di altissimo livello con in evidenza il ds Piero Ausilio e il coordinatore dell’area tecnica di Suning Sports Walter Sabatini. E c’è poi un ulteriore grande gruppo che lavora su tutto ciò che serve per ammodernare strutture e infrastrutture, per portare il brand Inter in ogni angolo del mondo con sempre maggiore forza. E’ iniziata una nuova era, anche a livello di strategia della comunicazione: abbiamo presentato la piattaforma digitale Inter Media House, un progetto internazionale che ci consentirà di allargare ovunque la base dei nostri tifosi. Forniremo contenuti quotidiani in tutto il mondo, attraverso i vari canali informativi. Come dice il nostro CEO Antonello, le società di calcio sono sempre più società di intrattenimento e media company. Vorrei poi evidenziare anche il tanto sociale che facciamo da tempo con Inter Campus, fiore all’occhiello riconosciuto dalle massime istituzioni del calcio mondiale. L’Inter ha sempre avuto un’attenzione particolare per il sociale: da quest’anno mi sto occupando anche di potenziare Inter in the Community già attivo su diverse iniziative a beneficio di persone in difficoltà”.
DELUSIONE DEI TIFOSI – “Suning ha investito molto fin dai primissimi giorni. Non è mai mancato un appoggio concreto a ogni componente del club. Certo, dobbiamo fare i conti con il fair play finanziario, e noi rispettiamo le regole, sempre. Ma lo sguardo è già oltre, presto potremo tornare a regime pure a livello di mercato, intanto la garanzia migliore per i tifosi è appunto nei fatti, nelle varie iniziative descritte prima, nella ristrutturazione della Pinetina, nella ricerca di un nuovo centro sportivo per il settore giovanile e nei grandi progetti di ammodernamento che coinvolgono San Siro, il nostro stadio, il Meazza. Insomma, parliamo di progetti a lunga scadenza che evidenziano la volontà della proprietà di legarsi per molto tempo a Milano e all’Inter. Non a caso Steven Zhang, figlio di Zhang Jindong, si è stabilito qui fin da subito. I successi sul campo sono la conseguenza di una grande società, e noi stiamo concretamente gettando basi di cemento armato. Siamo sempre più solidi, state tranquilli, e il nostro lavoro è riconosciuto anche a livello internazionale: siamo parte attiva dell’ECA, e godiamo della stima sincera di FIFA e Uefa, io stesso ho un rapporto diretto coi vertici mondiali ed europei. Sto poi seguendo dei progetti strategici che portano il brand Inter in tutte le parti del mondo, come ad esempio le nuove Academy che abbiamo aperto in Giappone, Argentina, Cina, Arabia Saudita e Brasile”.
DICHIARAZIONI DI FASSONE – “I percorsi scelti dai due club sono molto diversi. Anche qui mi rifaccio a Antonello e ribadisco che l’Inter guarda solo in casa propria. Le nostre strategie sono chiare, alla luce del sole, e solo a quelle pensiamo”.
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