10 Maggio 2014

SPECIALE ZANETTI – Le sirene del Real, il 5 Maggio e il derby di Champions

Zanetti Inter, un binomio incrollabile. Le stagioni dal 2001 al 2004 furono di grande sofferenza per il Capitano e per tutti i tifosi nerazzurri. Sin dall’arrivo di Hector Cuper, nell’ambiente nerazzurro regna una grande concentrazione, l’uomo delle finali di Champions è venuto a dare ordine e disciplina ad un ambiente spesso disastrato e il cardine di questo progetto è neanche a dirlo Javier Zanetti. Tutto l’ambiente nerazzurro ha pronte bottiglie di spumanti e bandiere per festeggiare ma il 5 Maggio 2002, nella cornice paradossale di un Olimpico che tifa tutto Inter, si consuma un dramma sportivo senza precedenti: la Lazio batte 4-2 l’Inter che era prima in classifica, Juve e Roma la scavalcano e la squadra nerazzurra finisce terza, tra le lacrime di Ronaldo e del Capitano. L’anno dopo altre delusioni ed amarezze nel doppio derby con il Milan in semifinale di Champions, due pareggi che estromettono l’Inter, il Capitano non riesce a trattenere le lacrime e scoppia in un pianto amaro, l’Inter vive uno dei suoi momenti più bui di sempre, le vittorie non arrivano e le delusioni cocenti si fanno sempre di più ma la fede incrollabile di Zanetti non vacilla, l’Inter è la sua famiglia e vuole portarla alla vittoria… L’ANEDDOTO – L’estate in cui arrivò Hector Cuper, Zanetti viene cercato con insistenza dal Real, è un periodo di delusioni e fallimenti in casa nerazzurra ma il Capitano respinge l’offerta al mittente, dimostranto amore eterno al nerazzurro.