20 Agosto 2021

Zanetti duro: “Altri all’Inter possono mentire, io no. Sarà una stagione complicata”

Il vice presidente nerazzurro realistico sulle difficoltà del club

Javier Zanetti, Getty Images

Zanetti Inter

Parole molto dure quelle pronunciate da Javier Zanetti in occasione della manifestazione ‘Campioni sotto le Stelle’, organizzata dal Comune di Biella. Il vice presidente dell’Inter, senza filtri, ha ammesso che sarà un’annata complicata per i colori nerazzurri, accendendo tra l’altro una piccola polemica per un riferimento che sembrava diretto alla proprietà, la quale evidentemente non è stata del tutto sincera negli ultimi mesi con i tifosi interisti. Queste le sue parole riprese da gazzetta.it: “Io non posso mentire ai tifosi dell’Inter. Forse altri sì, ma io no: sarà una stagione difficile e complicata. Questo va detto per essere corretti nei confronti di tutti, ma va detto anche che saremo competitivi: Inzaghi sta lavorando bene. Io non parlo molto, e il mio silenzio credo dica tanto: serve a proteggere l’Inter, a concentrarci sulle questioni di campo. Ma una cosa ai tifosi la dico: noi, ancora una volta, per la maglia nerazzurra daremo tutto”.

MERCATO – “Mi è dispiaciuto per l’addio di Lukaku, ci ha dato tanto. Lui e Dzeko sono diversi, però sicuramente Edin è un acquisto importante. Due giocatori da comprare sicuramente al Fantacalcio? Credo costino molto, ma dico Barella e Bastoni…”.

CONTE – “Quando Conte è diventato il nostro allenatore non avevo alcun pregiudizio, l’ho visto lavorare e ho capito immediatamente che il suo unico obiettivo è il bene della squadra che allena. Ha tantissimi meriti nella vittoria dello scudetto, è stato decisivo”.

MOURINHO – “Siamo ancora nella stessa chat del Triplete, diciamo che Josè è uno dei più attivi: scrive praticamente ogni giorno. La chiave del nostro successo con lui? E’ uno con idee chiarissime. Nel 2009 abbiamo perso contro il Manchester United e siamo usciti dalla Champions League, nello spogliatoio eravamo tutti tristi e arrabbiati. Josè ha voluto parlare subito con Moratti, proprio lì, davanti a tutti: Presidente, se compriamo quattro o cinque giocatori, nella prossima stagione vinciamo la Coppa. Noi ci guardavamo anche un po’ imbarazzati, ovviamente aveva ragione lui”.

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