Zanetti: “Inter più forte della stanchezza, vincere l’Europa League può dare motivazioni. Conte? Già al primo pranzo avevo capito una cosa”
Il vice presidente protagonista del matchday programme di quest'oggiMancano poche ore al ritorno in campo dell’Inter di Antonio Conte in Europa League, in vista del match previsto questa sera dalle 21.00 valido in gara secca per gli ottavi di finale contro il Getafe. Dalla partita contro gli spagnoli, dunque, uscirà la formazione che accederà direttamente ai quarti di finale, dove con ogni probabilità la vincente di stasera se la dovrà vedere con il Bayer Leverkusen. Javier Zanetti, vice presidente dell’Inter, è stato intervistato nel matchday realizzato dal club in occasione della sfida di questa sera. Le sue parole:
CONTE – “Io me ne sono accorto fin dal primo pranzo con il mister: la cultura del lavoro e la serietà dei ragazzi hanno permesso di intraprendere questo percorso. Questa è una squadra con un’identità precisa, che cerca sempre di fare la partita. E’ vero, lo sforzo richiesto è altissimo. Il Getafe, poi, arriverà alla sfida contro di noi avendo avuto due settimane per concentrarsi solo su questo impegno. Ma non ci tiriamo indietro: questa Inter è pronta!”.
COPPA UEFA ’98 – “Una squadra, quella, che aveva in Simoni un vero e proprio papà. Era una famiglia nerazzurra, passata anche da momenti di difficoltà contro Lione e Strasburgo. Sono proprio quelle le situazioni che ti definiscono, che ti aiutano a trovare lo slancio per andare avanti, con maggiore convinzione”.
LA PARTITA – “Non c’è margine d’errore. Ci siamo abituati a giocare ogni tre giorni, servirà tanta lucidità. Le motivazioni che ti dà un trofeo europeo che tra l’altro puoi raggiungere vincendo quattro partite ti possono far superare la stanchezza”.
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