Zanetti riceve il Premio Facchetti: “Mi sento italiano, ringrazio il vostro Paese”
Giunto alla settima edizione, questa volta il Premio Facchetti è stato consegnato al Capitano nerazzurro Javier Zanetti, che commenta emozionato: “E’ uno dei premi più importanti della mia carriera perché porta il nome di Giacinto e l’assegno che mi avete consegnato andrà ai miei bambini in Argentina”.
Le motivazioni del Premio sono infinite, la sua lealtà, il suo impegno nel sociale (Fondazione PUPI nrd), il suo non mollare mai, un esempio per tutti. Alla cerimonia di consegna del Premio hanno partecipato anche Gianfelice Facchetti, Bedi Moratti, Franco Carraro, Claudio Lotito e alcuni campioni interisti del passato come Luisito Suarez e Roberto Bonisegna.
Andrea Monti, direttore della Gazzetta dello Sport spende ottime parole nei confronti del Capitano interista: “Grazie alla sua lealtà e alla sua passione umanitaria è diventato un simbolo del calcio moderno, riconosciuto non solo dai suoi tifosi, ma anche dagli avversari”.
Il presidente del Coni, Gianni Petrucci continua con gli elogi: “Zanetti dimostra come si può vincere o perdere, mantenendo la stessa freschezza atletica e la stessa attitudine verso lo sport”.
I complimenti alla bandiera dell’Inter arrivano anche dalla sponda rossonera di Milano: “In 18 anni di derby non ho mai sentito nessuno dei miei giocatori fare alcun appunto su Zanetti”, rivela l’a.d. del Milan, Adriano Galliani.
Infine, come riportato dai colleghi della Rosea, Zanetti ringrazia l’Italia: “Qui ho vissuto un’avventura fantastica, mi sento italiano e devo ringraziare il vostro Paese. Un futuro da dirigente in nerazzurro? Non so vedremo, per ora penso a giocare”