Zanetti: “Triplete: un sogno diventato realtà. Mourinho via anche in caso di sconfitta”
Il vicepresidente dell'Inter ha ricordato il Triplete e parlato di José Mourinho, svelando un retroscena sul suo addio nella notte di MadridDal leggendario Triplete all’addio di José Mourinho nella trionfale notte di Madrid: ne ha parlato Javier Zanetti, ripercorrendo una stagione incorniciata nel cuore di ogni tifoso dell’Inter. Queste le parole dell’attuale vicepresidente nerazzurro a Radio 24:
TRIPLETE – “Man mano che passavano le partite noi sapevamo che ce la potevamo fare perché il gruppo era convinto. Per noi il Triplete era un sogno. Un sogno che è diventato realtà. Quel percorso è stato per tutti noi fantastico, perché in tutte le partite praticamente ci giocavamo una finale. L’abbiamo vissuto in questa maniera: l’ultimo mese è stato un mese con tantissima pressione e tensione, però si vedeva che la squadra era pronta per affrontare ogni situazione”.
MOURINHO – “È un allenatore che cura tutti i dettagli, tutti i particolari. Preparava le partite con un senso di grandissima responsabilità. Arrivavamo a ogni incontro preparatissimi al massimo, sapendo tutto dell’avversario, però, soprattutto, sapendo quello che dovevamo fare noi. E poi quello che trasmetteva: lui è un uomo di grande personalità e riusciva a trasmettere tutta questa passione, tutta questa voglia a tutti noi. Per questo poi i risultati sono stati quelli che tutti sanno”.
L’ADDIO DELLO SPECIAL ONE – “Mourinho sarebbe andato via anche se avessimo perso la Coppa, perché lui è un allenatore che ha tante ambizioni e gli mancava l’esperienza del calcio spagnolo. Andare al Real Madrid per lui era una sfida importante e sapeva che, con tutto quello che era riuscito a fare con noi, dopo sarebbe diventato difficile poter ripetere una cosa simile. Però allo stesso tempo, garantisco, posso dire che lui ci teneva tantissimo prima a finire quello che era da finire con noi e dopo di che pensare alla sfida del Real Madrid”.
LE 10 COSE CHE NON TUTTI SANNO SU ZANETTI