Zanetti: “Credere nella rimonta! Se segni per primo diventa un’altra partita. Nella Coppa Uefa del 1997…”
9 dicembre 1997, l’Inter vince al Meazza per 3-0 contro lo Strasburgo, ribaltando il 2-0 subito in terra francese (al confine con la Germania, per restare in tema Wolfsburg) nel match valido per gli ottavi di finale di Coppa Uefa. Uno dei protagonisti di quella memorabile notte fu Javier Zanetti che segnò la rete del momentaneo 2-0 a cavallo tra i gol del ‘Fenomeno’ Ronaldo e di Simeone. E proprio l’ex capitano nerazzurro, parlando ai microfoni di Tuttosport alla vigilia del ritorno di Europa League contro il Wolfsburg, ha voluto ricordare la grande rimonta contro lo Strasburgo nella stagione ’97-’98, conclusa proprio con la vittoria della Coppa Uefa: “A Strasburgo era stata una gara equilibrata, però, nonostante non ci fosse tutta questa differenza tra le due squadre, loro ci hanno segnato due gol. A San Siro è stata tutta un’altra storia, lo stadio era praticamente pieno e soltanto entrando in campo si respirava l’aria della grande rimonta. In queste partite devi però essere perfetto e devi pure rischiare, ma se metti paura agli avversari, in coppa può succedere di tutto”
Contro il Wolfsburg guai a non credere nel passaggio del turno, parola di Javier Zanetti: “Per fare la ‘Grande Rimonta’ bisogna innanzitutto crederci, poi essere concentrati, aggressivi e giocare ogni pallone facendo capire agli avversari chi sei e dove vuoi arrivare. Poi basta una giocata: se segni per primo, diventa un’altra partita e col Wolfsburg basta arrivare all’intervallo sull’1-0 per mettere tanti dubbi addosso ai tedeschi”.