Zarate: “Sono molto felice, Milano è fantastica”
L’attaccante nerazzurro Mauro Zarate è in Argentina ma il suo pensiero va comunque all’Inter e al suo positivo esordio di stagione in nerazzurro. A Olè l’argentino ha ribadito il concetto con un’interessante intervista.
INTER FANTASTICA– Zarate si dimostra entusiasta della nuova esperienza: “Milano è fantastica, sono molto felice. I tifosi mi incrociano per strada e mi salutano, sperano che possiamo cominciare ad inanellare una nuova serie di trionfi”.
CLAUSOLA ASSIST– Si torna a parlare ancora della curiosa clausola inserita nel contratto dell’attaccante, clausola che premia l’argentino per ogni assist che regala ai compagni: “Sì, è tutto vero, ogni assist mi dà diritto ad un premio. Credono sia uno innamorato del pallone, da quando ho 13 anni convivo con questa etichetta. A me piace giocare palla al piede, mi costa un po’ passarla. Per questo credo che quella dei dirigenti dell’Inter sia stata una mossa intelligente, così mi viene più voglia di dar via il pallone”.
VELEZ NEL CUORE– Mauro spende poi parole al miele per la squadra delle sue origini, il Velez, e chiude con un’impegnativa promessa: “Quando sei giovane hai sempre voglia di partire, anche se in realtà avrei voluto restare ancora qualche anno in Argentina. Uno dei miei sogni è vedere il calcio argentino riuscire a trattenere i propri gioielli e competere coi principali campionati europei. Ma è anche vero che i club devono rafforzarsi economicamente per potersi permettere di rifiutare tutte le offerte. In quanto a me, io so che entro quattro anni tornerò a giocare al Velez, e lo farò gratuitamente. Sarà il modo per ripagare quanto hanno fatto per me e per la mia famiglia. Tutti desideriamo tornare nella nostra terra un giorno. Mi piace la situazione attuale del calcio argentino, il fatto che Banfield, Lanus e Argentinos Juniors abbiano vinto un titolo mi fa piacere. E non vuole dire che il livello si sia abbassato”.
IL RAPPORTO CON LA LAZIO– C’è spazio anche per un flash sulla sua recente esperienza con i biancocelesti e sui reali motivi della rottura con l’ambiente: “A Roma la stampa tende a privilegiare la Roma e mettere in cattiva luce la Lazio e i suoi giocatori. Io non ho mai avuto problemi in biancoceleste. Certo, il fatto che Reja mi abbia messo in disparte mi ha un po’ scocciato, come succederebbe a chiunque. Ma assicuro che i miei problemi sono stati solo con Reja, al punto che dissi al presidente Lotito che non volevo essere più allenato da lui“.
SOGNO NAZIONALE– L’Argentina ha cambiato tecnico e il bomber nerazzurro spera che il ct Sabella si accorga delle sue potenzialità: “Sarei contentissimo di essere convocato un giorno. E’ cambiato il tecnico? Ha chiamato grandi giocatori, ma io non mollo. Spero di poter fare grandi cose con l’Inter perché poi arrivi la convocazione di Sabella“.