Zazzaroni: “Gagliardini? Nei confronti dell’Inter c’è sempre una sorta di pregiudizio”
Il giornalista accusa chi, con troppa superficialità, ha dei pregiudizi nei confronti di ogni operazione di mercato del club nerazzurroSul proprio blog su Deejay.it, il giornalista sportivo, Ivan Zazzaroni, ha parlato della trattativa tra l’Inter e l’Atalanta per Roberto Gagliardini, analizzando il costo dell’operazione. Ecco le sue parole: “Ventiquattro milioni (2 per il prestito immediato e 22 di valutazione, esclusi i bonus legati a presenze in campionato e Nazionale) per Gagliardini sarebbero troppi, 20 per Caldara nel 2018 (qualcosa di più se anticipa di un anno l’arrivo a Torino) il giusto prezzo. E’ quello che pensano alcuni analisti di calciomercato e tanti tifosi. Il primo è un centrocampista di 23 anni ad aprile, il secondo un difensore di 23 a maggio. Sono entrambi dell’Atalanta: uno è destinato all’Inter, l’altro alla Juve. La discriminante è proprio questa. Nei confronti dell’Inter sopravvive da sempre una sorta di pregiudizio – spesso motivato, per carità (38 milioni Kondo, 45 Joao Mario e 35 Gabigol i casi più recenti) – che porta gli osservatori a considerare sbagliato tutto quello che fa; nel caso della Juve succede esattamente il contrario: questione di precedenti, ovviamente, ma anche di comunicazione, che la Juve sviluppa con maggiore convinzione, decisione e puntualità. Penso in particolare agli interventi televisivi di Beppe Marotta; Piero Ausilio è spesso frenato dalla proprietà.
“Le valutazioni dei due sono in senso assoluto eccessive, ma bisogna sempre considerare il momento storico, gli equilibri del mercato, le necessità tecniche dei club e le proiezioni. E’ vero che il difensore italiano giovane è un investimento che comporta meno rischi rispetto a quello di un centrocampista, ma è altrettanto vero che un centrocampista ha margini di crescita (del valore) superiori. O almeno li aveva fino a poco tempo fa. Gagliardini – anche secondo Gian Piero Gasperini che lo allena da mesi – era (è) il gioiello più brillante, un interno capace di sviluppare con identico successo le due fasi e dotato di colpi eccellenti (assai forte di testa); Caldara è un difensore estremamente promettente e assai prossimo alla compiutezza tattica. Quello che trovo singolare – ripeto – è l’atteggiamento di parte della critica: prima che venisse accostato all’Inter Gagliardini era considerato il giovane italiano da prendere assolutamente; una volta bloccato dai nerazzurri è partita la campagna a tutta ironia sul prezzo. Misteri della fede”.
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