Continua la polemica di Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, sull’età media dell’Inter e il mercato estivo, dopo che negli ultimi giorni era stato chiamato di nuovo in causa a Pressing, in merito al suo appellativo dato alla rosa nerazzurra, definita una RSA.
Sulle colonne del proprio giornale, si è lasciato andare a un’arringa autodifensiva, per giustificare le sue parole, mistificate e strumentalizzate, a suo dire, dai social network. Zazzaroni ha voluto sottolineare l’ottimo lavoro di Ausilio in estate (ignorando Marotta, nemmeno nominato), che “non potendo disporre di grandi risorse per completare la rosa […] aveva puntato sulla qualità a basso costo, sull’usato più o meno sicuro, trascurando necessariamente l’anagrafe”.
Il pezzo si conclude senza alcun tipo di passo indietro sulle proprie parole: “Ora che, anche grazie alla RSA (penso soprattutto a Sommer, tra i nuovi) l’Inter domina il campionato, non faccio pubblica ammenda (giammai) ma sottolineo l’importanza della stabilità in un torneo che di stabile ha solo la memoria dei social addicted”.
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