Nonostante sia reduce da una grande prova di forza contro la Lazio in Coppa Italia che le ha consentito di rimanere in lotta per tutte e tre le competizioni, unica squadra italiana ad esserci riuscita quest’anno, nella rassegna stampa di questa mattina si parla dell‘Inter solo in chiave polemica.
Dopo le accuse di Tuttosport per il caso Lautaro, ecco che il Corriere dello Sport punta il dito con le parole del suo direttore contro la rete siglata da Marko Arnautovic contro i biancocelesti. Nello specifico, Ivan Zazzaroni non si è detto per niente convinto della spiegazione fornita dall’Aia, definendola come ancor più grave rispetto alla decisione presa dal Var di non intervenire nel caso specifico.
Questo il suo editoriale: “Quando la spiegazione è più grave dell’errore. Ieri l’Aia ha giudicato corretta la decisione di Fabbri in Inter-Lazio. L’associazione, zia di Open Var, ha confermato che il gol di Arnautovic (1- 0) non era da annullare, nonostante De Vrij fosse in fuorigioco sulla linea di visione, detta Lov. Each Time You Fall in Lov, canta Gianluca Rocchi da Firenze. Ma sentite perché: secondo gli assolti Fabbri e Chiffi , la posizione dell’olandese non ha impedito a Mandas di compiere l’intervento. ‘Il centrale dell’Inter – questa la precisazione – è lontano dal portiere e la palla non transita dalle sue parti… Siamo inoltre di fronte a un tiro difficilmente parabile’. Questo è un nuovo capitolo della fantasy protocollare: si è infatti passati dall’interpretazione alla supposizione arbitrale. Fabbri ha supposto che Mandas non potesse riuscire – per incapacità manifesta? – a impedire il gol di Arna Letale”.
E così, a due giorni dallo scontro scudetto tra Napoli-Inter, continuano ad essere osannate più le polemiche che i meriti che andrebbero invece riconosciuti ai nerazzurri per quanto fatto sino a questo momento in una stagione per niente semplice.
Le sue parole nel post-partita
Post-partita Atalanta-Inter 0-2, 16 marzo 2025. Gol Carlos Augusto, gol Lautaro Martinez. https://youtu.be/n7YrvOndVWM