Kuzmanovic: “Abbiamo bisogno dei tifosi, possiamo lottare per il 3° posto! Handanovic ed Osvaldo gli uomini decisivi”
L’edizione odierna di Tuttosport ha intervistato uno dei giocatori più in forma del momento per l’Inter, si tratta del centrocampista serbo Zdravko Kuzmanovic, che ha parlato a tutto tondo del momento dell’Inter e di quello che sarà l’obiettivo di questa stagione. Parte chiaramente dal match di questa domenica, dove affronterà l’Udinese di Stramaccioni, che lo volle a Milano nel 2013, e Stankovic, sua fonte di ispirazione: “La vittoria ci manca tantissimo. Mi spiace per Stramaccioni e Stankovic, ma domenica non ci sarà partita“. Queste le parole più che decise del centrocampista serbo, siamo sicuri che in mezzo al campo non farà sconti a nessuno. Kuz è da subito positivo, e chiama a gran voce il pubblico: “Io ho capito i sentimenti dei tifosi, ho compreso i fischi quando le cose non andavano bene. Però in questo momento abbiamo bisogno del loro apporto perché quando giochiamo a San Siro dobbiamo sentirci in casa e non come se fossimo in trasferta. Adesso il clima è migliorato, indubbiamente, non c’è più la tensione di qualche settimana va. A Roma abbiamo giocato bene, creato alcune occasioni, però al di là dei complimenti, abbiamo perso e questo non ci può rendere felici. La sensazione che possiamo lottare per il terzo posto. A Roma abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque, perché siamo andati in casa loro e abbiamo segnato due reti, recuperando per due volte lo svantaggio“. Poi individua in due giocatori gli uomini che potrebbero rivelarsi decisivi per la stagione in corso: “Handanovic e Osvaldo. Con Daniel abbiamo giocato insieme alla Fiorentina, eravamo entrambi molto giovani, ora l’ho trovato maturato. Episodi a Firenze? Lasciamo stare le cose pazze di quel periodo…“. Il rapporto con Mancini è da subito stato buono, alla domanda “Come si trova con Mancini?” ha risposto in maniera convinta: “Bene, mi ha schierato per tre gare consecutive! Anche con Mazzarri ultimamente avevo giocato, però ora sto cercando di fare meglio. Mi sento in forma e il gioco più offensivo del mister mi piace“. Ma quello che ha portato il Mancio non si vede soltanto in campo, infatti Zdravko elenca le buone cose che sono arrivate nello spogliatoio nerazzurro: “Sottolineo tre cose: fiducia, entusiasmo e allegria. Purtroppo ha avuto un inizio in salita con il Milan e la Roma, ma diamogli qualche settimana di tempo e si vedranno i benefici del suo lavoro“. Poi si passa a parlare della partita col Dnipro, dove il centrocampista serbo ha messo a segno il suo primo gol con la maglia dei nerazzurri, che lui stesso considera come una liberazione: “È stato bello, lo cercavo da tempo. Sono andato vicino anche con la Roma, insisterò nelle prossime partite anche perché allo Stoccarda segnavo diverse reti a campionato. Tiravo i rigori, è vero, ma ero anche più fortunato: all’Inter ho preso diversi pali“. La domanda successiva riguarda il ruolo: dove preferisce giocare Zdravko Kuzmanovic’ “Me lo chiedono spesso, io mi trovo bene in entrambe le posizioni in cui mi ha utilizzato Mancini: davanti alla difesa so che devo coprire la difesa e far partire l’azione, da mezzala posso sganciarmi e andare in profondità senza palla“. E ora spazio a Inter-Udinese, ossia spazio ai ricordi: saluterà Stramaccioni domenica? “Certo, lo ringrazierò sempre per avermi portato all’Inter nel gennaio 2013. Sono felice che all’Udinese si stia trovando bene, ma domenica non saremo amici“. E con Stankovic’ “Mi ha sorpreso la sua scelta di accettare il ruolo di vice allenatore. Pensavo rimanesse fermo qualche anno prima di prendere una nuova direzione. Per lui è una bella esperienza, gli auguro ogni fortuna“. Infine, spazio ai consigli: farebbe il nome di qualche giocatore serbo ai dirigenti interisti? “Sicuramente ci sono giovani interessanti. Markovic? È un esterno d?attacco molto bravo, purtroppo a Liverpool non sta trovando spazio. So che l’Inter lo cercava quando era ancora al Partizan“.