Faranno discutere le parole pronunciate da Walter Zenga sulle frequenze di Radio Sportiva nell’intervento di questa mattina. L’ex allenatore del Cagliari, oggi a Dubai dopo non essere stato riconfermato da Giulini ad inizio stagione, è tornato sullo sfogo della scorsa stagione di Antonio Conte, spiegando che se si fosse trovato lui al posto del tecnico leccese probabilmente non sarebbe finita con una pace ritrovata. In merito al futuro, però, l’ex portiere dell’Inter ha rivelato di essere in questo momento lontano dalle vicende del club, anche se il suo sogno resta quello di poter tornare un giorno nella sua squadra del cuore nelle vesti di allenatore. Ecco l’intervista:
INTER – “Tutti vorrebbero vincere ma le pressioni che ha una squadra come l’Inter sono diverse da altre squadre. I risultati si vedono alla fine, aver pareggiato in casa con l’Atalanta non è malvagio”.
CONTE – “Se avessi detto io le parole che ha detto lui sarei stato fucilato. Deve andare avanti per la sua strada, senza fare casini. Un allenatore vede le cose in modo differente dalla critica. Ci sono momenti in cui produci tanto ma raccogli poco, poi magari basta una vittoria e ti svolta la stagione”.
SERIE A – “Nell’ultima parte dello scorso campionato, senza pubblico e con restrizioni, c’èrano stati risultati strani e situazioni diverse, dove c’è chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso. Favorita per lo scudetto? La Juve è la favorita e l’Inter è la seconda favorita. E’ un campionato che resterà aperto”.
FUTURO – “Sono a Dubai, lontano dalle vicende dell’Inter e in questo momento non ci penso proprio a rientrare in Italia. Con il covid non puoi fare nulla, è inutile che mi muova. Ci sono tanti bravi allenatori in Italia, anche nelle serie minori che devono essere seguiti e aiutati. La scuola italiana è sempre la migliore”.
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