Zenga parla da ex: “Inter terza, Catania in EL e siamo tutti contenti!”
Chi meglio di Walter Zenga potrebbe commentare la vigilia di Catania-Inter. L’ex portiere nerazzurro ed allenatore degli etnei racconta a La Gazzetta dello Sport da quel di Dubai, le sue impressioni su una sfida che per ora risulta essere decisiva nella corsa all’Europa.
Zenga commenta innanzitutto l’exploit del Catania, di cui non si dichiara sorpreso: “lì c’è organizzazione e sono anni che sanno fare bene le cose. Intanto c’è un Centro sportivo spettacolare: Torre del Grifo. Ed è una delle tante conseguenze di una società che mette tutti, e sottolineo tutti, nelle condizioni di dare sempre il 100%.”
Si sprecano poi gli elogi per il presidente Pulvirenti, che secondo l’attuale allenatore dell’Al Nasr è il principale artefice del successo degli etnei. Non altrettanto può dire invece del presidente Moratti, con cui Zenga non ha mai avuto il piacere di lavorare. Egli racconta però le sue impressioni da tifoso, facendo anche diversi complimenti al collega Stramaccioni: “quando qui mi metto davanti alla tivù a guardare la mia squadra del cuore sembrò un ultrà. Voglio però sottolineare una cosa: Strama è bravo e preparato, l’Inter sta facendo il suo e nessuno poteva aspettarsi lo scudetto ad inizio anno.”
Ovviamente a Zenga viene chiesto anche un pronostico sulla gara, a cui svia abilmente: “Da interista non ho mai pensato che l’Inter non possa vincerle tutte. Però il Catania gioca bene, lì sono sereni, preparati, forti, quindi…mando in corner.” L’ex portiere nerazzurro propone però una soluzione che potrebbe rendere tutti felici: “spero che a fine anno entrambe possano trovare quel che cercano, ovvero Champions ed Europa League!”
Zenga è molto più ferrato invece a rispondere alla domanda che più riguarda il suo ambito, ossia un commento sui due portieri, probabili protagonisti del match: “Samir è potenzialmente uno dei migliori portieri al mondo. Ottima scelta. Andujar è l’Handa del Catania ed è una grande scommessa vinta”.