Zenga rivela: “Moratti mi ha chiamato prima di Strama. L’Inter è quell’amore…”
Walter Zenga non ha mai nascosto di voler, un giorno, allenare i nerazzurri. Egli stesso rivela di esserci andato molto vicino ma al momento il suo ritorno in Italia può aspettare: “Non so quando tornerò, non dipende da me, ma dagli altri. Sono contento di quello che faccio, sono felice, ringrazio chi mi ha dato la possibilità di andare in giro per il mondo ad allenare”.
Ai microfoni di SkySport24, l’ex portiere nerazzurro rivela che con l’Inter era praticamente fatta: “La telefonata di Moratti prima di Strama è arrivata, era quello che aspettavo da tanto, ma non era il momento evidentemente. Quando le cose non vanno in porto c’è sempre un motivo. In quel momento forse perché era una cosa improvvisa, forse perché ero sotto contratto e il presidente Moratti non disturba chi ha un contratto, quella che hanno scelto è stata la soluzione più facile, mi stava nascendo un figlio in quel momento, ci sono state tante cose. L’Inter ha un allenatore giovane bravo e competente ed è inutile ipotizzare un mio ritorno in questo momento“.
Zenga durante l’intervista esprime tutto il suo affetto nei confronti dell’ambiente Inter: “E’ la squadra del mio cuore. Appena posso guardo tutte le partite dei nerazzurri, resterà sempre e comunque quella squadra, quell’amore che mi ha fatto diventare ciò che sono e di essere fiero del mio passato da calciatore“.
Quando gli chiesto se questa Juve è troppo forte per i nerazzurri, risponde così: “La Juventus è troppo forte anche per le altre. Ma la differenza tra Inter e Juve sta in due partite: Siena e Cagliari. I bianconeri hanno fatto sei punti l’Inter uno e ci può stare come definizione finale”.
In conclusione una riflessione sul calcio italiano visto da Dubai: “Inevitabile che si parli degli scandali italiani. A volte anche in giro per il mondo ci sono cose che ti lasciano senza parole e vendersi la dignità è una delle cose più terribili al mondo e complica la vita di tutti”.