Zenga:”Moggi ha tolto fantasia dal calcio, il mio sogno? L’ho già realizzato, anche se…”
Intervista a Walter Zenga
Protagonista di una nuova simpatica rubrica di Sportmediaset XXL, Walter Zenga, a cui precedentemente erano stati consegnati dei bigliettini, ha dovuto rispondere rivelando il primo pensiero che gli veniva in mente.
Queste le parole pronunciate dal grande ex portiere interista:
UOMO RAGNO – “Sono io. Però a me vengono sempre in mente gli 883 quindi grande gruppo musicale, grande musica. Scusami eh, l’uomo Ragno è tanta roba”.
PAZZA INTER – “L’Inter è pazza da quando è nata e rimarrà così. Quella canzone è fantastica e adatta per questa squadra”.
IL SOGNO – “Il mio sogno era quello di allenare l’Inter; ho smesso di giocarci nel 1994, ma ancora oggi incontro ragazzi di 20 anni che mi salutano e mi riconoscono come interista. Più bello di così… Vengo sempre riconosciuto come un protagonista, il mio sogno è stato acciuffato“.
ALFONSO ZENGA – “Mio padre, pace all’anima sua, ha rappresentato tantissimo nella mia vita. Credo nei ricorsi e nel destino. Mio padre era portiere e giocava nella Pro Lissone. La mia prima partita ufficiale da allenatore con il Brera indovinate contro chi l’ho giocata? Contro la Pro Lissone. Non aggiungo altro perché è già troppo”.
MARADONA – “Quando penso al calcio penso a lui, forse sarò condizionato dal fatto di non aver visto altri giocatori, ma il calcio è lui”.
SACCHI – “Non ho preso mai gol in Nazionale con lui, anche questo per me è tanta roba anche se è vero che poi mi ha fatto fuori dalla Nazionale”.
MOGGI – “Ha tolto a tanti la fantasia di poter pensare che il calcio si giochi solo sul campo. Vorrei dare questo insegnamento: giochiamo pulito”.
RAZZISMO – “Beh, brutta roba. Non solo quello verso le persone di colore, c’è anche quello che usiamo tutti i giorni. Dobbiamo essere più gentili, più grati, così il razzismo lo accartocciamo”.
DA GRANDE – “Voglio fare il presentatore al posto di Taveri a XXL” (ride.ndr).