Zhang e Agnelli, con loro una svolta epocale. Tra Inter e Juventus può nascere un nuovo clima
I due presidenti condividono diversi obiettivi di politica sia interna che esteraEntrambi sono due presidenti molto giovani, anche se divisi da 17 anni e due fedi calcistiche ovviamente opposte. Steven Zhang ed Andrea Agnelli, sono in realtà più simili e ‘politicamente’ vicini di quanto ci si possa aspettare. Marotta, in tal senso, sarà una sorta di anello di congiunzione, tra due visioni che provengono da culture diverse, ma che mirano agli stessi obiettivi. I due numeri uno di Inter e Juventus, come riferito questa mattina da La Gazzetta dello Sport, condividono infatti alcuni punti di politica interna ed estera. I nerazzurri, ad esempio, hanno sostenuto l’elezione di Agnelli a presidente dell’Eca, comunque non in discussione, e Agnelli è stato tra i più favorevoli alla nomina di Zhang jr nel Club Competition Committee, il comitato che si occupa delle competizioni europee. Entrambe, poi, si sono presentate unite sulla riforma della Champions e sulle modifiche alla struttura delle coppe, con l’introduzione della terza competizione e il progetto Superchampions.
In Italia logicamente è più semplice avere visioni diverse, ma Agnelli in autunno aveva addirittura proposto Massimo Moratti, con cui ha familiarità da quando era bambino, come nuovo presidente federale. Juve e Inter in Lega siedono vicine per tradizione e, in termini generali, fanno parte del fronte anti-Lotito. Hanno condiviso la posizione favorevole alla nomina di un commissario e la volontà di rinnovamento che ha portato al nuovo statuto. In campo più strettamente calcistico, si sono spese per le seconde squadre: la Juve, la più attiva, è partita subito; l’Inter ha temporeggiato come gli altri grandi club. Qualche volta, ovviamente, l’accordo non è totale oppure manca, come logico tra club che seguono una propria strada, i propri interessi.
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