Neanche uno Scudetto basta a spazzare via la linea dell’austerità: la strada da seguire, all’Inter, pare essere sempre quella del risparmio economico, con il bilancio stretto con la cinghia che – su ordine di Steven Zhang – andrà stretta ancora di più. Formalmente si parla di continuità del progetto, anche se il progetto che era stato cominciato nel 2019 con Antonio Conte ha cambiato radicalmente volto e si è trasformato in qualcos’altro a dispetto dello Scudetto vinto (forse) con un anno d’anticipo sulla tabella di marcia.
In ogni caso, come si apprende da Sky, il prossimo mercato non sarà un mercato dalle grandi aspirazioni: l’imperativo dato da Zhang ai dirigenti nel corso dei recenti summit in viale della Liberazione è quello del taglio dei costi, che arriverà da un netto abbassamento del tetto salariale e, probabilmente, anche dal sacrificio di un big sul mercato. Mercato da cui, invece, non arriveranno i super-rinforzi per la Champions: se l’Inter, nell’ultima metà di questa stagione, è cresciuta rispetto a quella che è stata eliminata alla fase a gironi, lo dovrà dimostrare in Europa con gli stessi uomini e con lo stesso allenatore. Che giura di voler aprire un ciclo ma il cui parere, di fronte all’indirizzo dato dal presidente, è tutto da verificare.
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