Mancano pochi mesi per uno degli snodi decisivi per il futuro dell’Inter a livello societario: la scadenza del prestito di Oaktree. Novità importanti in merito, sono arrivate negli scorsi giorni con un documento inedito pubblicato da Panorama, nel quale sono stati rivelati nuovi dettagli importanti.
Infatti, al suo interno è rivelato come, in caso di impossibilità di ripagare il prestito o di mancato rifinanziamento dello stesso, Steven Zhang non sarebbe costretto a cedere l’Inter, dal momento che la legge vieta il “patto commissorio”. Una rivelazione che ha cambiato le carte in tavola e sulla quale ha riflettuto il Corriere dello Sport, nelle sue colonne odierne.
Il commento principale del giornale romano riguarda proprio le possibili azioni del presidente nerazzurro: al momento attuale, infatti, appare difficile che disponga delle risorse per restituire i quasi 400 milioni di debito. Così come appare altrettanto improbabile che possa attuare il rifinanziamento a tre mesi dalla scadenza. Altrimenti è logico pensare che in entrambi i casi Zhang avesse già agito in tal senso.
Pertanto, ci sarà da capire quali conseguenze economiche effettive ci saranno a maggio. Zhang non regalerà l’Inter, assicura il Corriere dello Sport; tuttavia, ci sono molti dubbi sul fatto che possa uscire da questa situazione con qualcosa in mano.
Molto dipenderà dal “valutatore indipendente”, che le due parti dovranno nominare, per stailire il valore del club “da cui andrà scontata la somma dovuta da Zhang a Oaktree. Il club passerebbe di mano, ma Zhang otterrebbe l’eccedenza, il cui ammontare (dato che il debito è certo) dipenderà dal valore del club stabilito dal perito”. Dal valore che verrà stabilito (il quale dipenderà da diversi fattori), andranno poi tolti i 400 milioni di cui deve rientrare Oaktree.
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