18 Novembre 2019

Zola: “Conte allenatore che cambia le squadre in meglio. Ma per lo scudetto la Juve è ancora avanti”

L'ex attaccante intervistato sul Corriere dello Sport

Uomo di sport e grande conoscitore del calcio italiano ed internazionale, Gianfranco Zola questa mattina ha fatto una disamina completa sulle pagine del Corriere dello Sport. L’ex attaccante di Chelsea e Cagliari vede ancora la Juventus favorita per lo scudetto, anche se quello di Antonio Conte in panchina è stato un grande colpo messo a segno da Marotta e l’Inter potrebbe comunque impensierire i bianconeri fino al termine della stagione. Da Barella a Sensi, ecco un estratto delle parole rilasciate dall’ex calciatore:

Chi vincerà lo scudetto?
“Domanda da un miliardo di euro, anche se la corsa è ristretta a Juventus e Inter. Ci sono squadre che stanno facendo molto bene come la Roma, il Cagliari, l’Atalanta e la Lazio, ma se la giocheranno i bianconeri e i nerazzurri”.

Non penserà mica di cavarsela così? La sua favorita è…
“La Juventus ha un vantaggio dato da una rosa eccezionale. E quando hai ricambi così di qualità, alla lunga…”.

L’Inter però non molla niente ed è a -1 dalla vetta.
“Nelle prime 12 giornate l’Inter ha fatto grandi cose ed è cresciuta tantissimo rispetto al passato, ma forse a livello di alternative qualcosa le manca”.

Cosa ha portato al calcio italiano il ritorno di Conte?
“Antonio appartiene a quella categoria di allenatori che cambiano le squadre in meglio. All’Inter ha dato tanto dal punto di vista fisico, dei risultati e della caparbietà. Le squadre di Conte hanno tutte questo marchio di fabbrica”.

Marotta in estate lo ha definito “un top player”.
“In Inghilterra quelli come Conte li chiamano “game changer” ovvero uno che cambia la partita. Tanti anni fa qualcuno sosteneva che l’allenatore più bravo era quello che faceva meno danni, ma adesso che il calcio si è livellato verso l’alto e che i giocatori più bravi sono complicatissimi da acquistare perché costano cifre pazzesche, i tecnici possono permetterti di fare il vero salto di qualità valorizzando al massimo le risorse che si hanno a disposizione”. 

Un boom pazzesco dopo l’addio estivo del gioiello Barella. Come se lo spiega?
“Il Cagliari ha perso un grande giocatore come Nicolò che sta dimostrando quello che vale all’Inter e che grazie a Conte diventerà un top player a livello europeo, ma sul mercato Giulini e i suoi uomini si sono mossi bene comprando gente di grande valore come Rog, Nainggolan, Simeone e Nandez. Certi risultati non sono frutti del caso”.

A parte Zaniolo e Barella, chi sono gli altri giovani da seguire?
“Anche Sensi e Tonali sono bravi, ma a me quello potenzialmente più pronto per grandissimi palcoscenici sembra Chiesa. Tra qualche anno, quando avrà più varietà di giocate, sarà ancora più devastante”.

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