20 Febbraio 2018

Inter, arriva la rivoluzione in difesa? Tra Miranda, Skriniar e De Vrij, ecco tutti i possibili movimenti

La retroguardia nerazzurra potrebbe essere il ruolo maggiormente rinnovato per la prossima stagione

Nonostante il campionato sia prossimo ad entrare in uno snodo importante e l’Inter sia tuttora in corsa per un posto in Champions League, in vista della prossima stagione il mercato resta sempre nel vivo. La squadra nerazzurra, vittima di circa due mesi di crisi nei quali i punti racimolati sono stati davvero pochi, prova ad aggrapparsi al rientro del capocannoniere Icardi e all’organizzazione difensiva per risolvere i problemi e tornare ad essere la squadra che è stata per quasi tutto il girone di andata.

A questo proposito, potrebbe essere proprio la retroguardia della squadra di Spalletti a subire i maggiori cambiamenti tra il presente ed il futuro: tanti sono i giocatori pronti a passare attraverso le porte girevoli, e ben poche sono, ad oggi, le certezze. Una di queste è indubbiamente Milan Skriniar, arrivato in estate dalla Sampdoria ed affermatosi fin da subito come un pilastro dell’11 del tecnico di Certaldo. Nemmeno lo slovacco, però, sembra essere sicuro di restare: la volontà ufficiale del club è quella di confermarlo, ma non è assolutamente da escludere a priori la possibilità di vederlo partire per realizzare una notevole plusvalenza.

Skriniar, Miranda, De Vrij e i terzini: la situazione

Se il numero 37 nerazzurro può essere definito quantomeno una certezza in campo, lo stesso non si può dire della maggior parte dei suoi compagni di reparto: a partire da Miranda, passando poi per Ranocchia, Lisandro LopezSanton e Dalbert, la batteria di difensori che vanta ad oggi l’Inter è un mix di giocatori poco affidabili sia tecnicamente che psicologicamente. L’ex Atletico Madrid ha disputato una buona parte di stagione fino a dicembre, per poi inabissarsi insieme a quasi tutti i compagni nella mediocrità stagnante nella quale l’Inter è tuttora immersa. Inoltre, è stato spesso protagonista di problemi fisici e di amnesie tattiche, il tutto correlato a continue ed insistenti voci di addio all’Italia, con possibile rientro in patria in Brasile. Le due riserve, invece, rappresentano degli enormi punti di domanda: Ranocchia sembrava rinato grazie alla cura Spalletti fin quando poi la squadra ha iniziato a sbandare ed i suoi enormi limiti tecnici e mentali sono tornati alla luce, mentre l’ex Benfica è arrivato a gennaio come tappabuchi e la sua avventura a Milano è ad oggi più vicina alla chiusura che alla conferma in estate.

L’arrivo di De Vrij sarebbe quindi oro colato per Spalletti, che potrebbe contare su un difensore ancora abbastanza giovane, molto affidabile sia a 3 che a 4 e di grande personalità. La possibilità poi di raggiungerlo a parametro zero la rende un’occasione da cogliere al volo, anche se la concorrenza della Juventus e, notizia di oggi, del Liverpool, rendono la strada per arrivare all’olandese estremamente in salita.

Altra situazione da affrontare è indubbiamente quella legata ai terzini: l’Inter, ad oggi, considerando anche Nagatomo, ne conta ben 5, ma il problema atavico che affligge la rosa fin dal periodo del Triplete resta ancora irrisolto. Tra di essi, infatti, solo Joao Cancelo sembra poter avere le stigmate del terzino “da Inter”, anche se è bene ricordare che il suo cartellino è ancora di proprietà del Valencia, e che la cifra da dover versare per poterlo riscattare (35 milioni circa) non è esattamente una passeggiata.

D’Ambrosio resta tuttora un calciatore affidabile, anche se il terzino completo e pimpante che si era visto nei primi mesi sembra essersi molto ridimensionato. Terribile invece l’esperienza milanese di Dalbert, arrivato dopo diverse settimane di tira e molla con il Nizza alla cifra di 20 milioni più bonus, che ad oggi rappresenta l’incognita più grande (ed inquietante) nella rosa dell’Inter. Santon e Nagatomo, infine, sono a Milano da ormai diversi anni, e il loro status da discrete riserve resta invariato. Anche il profilo di Handanovic resta inevitabilmente in discussione: se è vero che le voci di un suo addio negli ultimi due anni sono notevolmente calate rispetto al passato, le possibilità di partecipare attivamente al via vai di giocatori, magari correlate alla mancata qualificazione in Champions, non sono affatto da escludere.

La ricostruzione della retroguardia nerazzurra dovrebbe quindi passare per le certezze Skriniar e Cancelo, alle quali andrebbero affiancati altri due profili di livello, tra i quali uno potrebbe essere De Vrij. Ma la possibilità che a luglio l’Inter si ritrovi anche priva dello slovacco e del portoghese e debba quindi rivoluzionare totalmente il reparto è da considerarsi purtroppo tutt’altro che remota.

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