Ci sarà un primo marcatore tra gli interisti?
Nonostante l’inizio di stagione non proprio brillante, l’Inter ha una rosa di calciatori di tutto rispetto. Nell’attuale classifica dei marcatori di uno dei principali operatori italiani di scommesse calcistiche, ci sono ben due nerazzurri soltanto nelle prime tre posizioni: Osvaldo (al secondo posto a pari merito con Di Natale) e Icardi (al terzo posto a pari merito con Callejon e Cassano).
Chi sono Osvaldo e Icardi, qual è la loro storia e cosa ne caratterizza il profilo? Pablo Daniel Osvaldo (classe 1986) è un calciatore argentino naturalizzato italiano. È approdato all’Inter ad agosto ed è in prestito dal Southampton, dove ha trascorso la stagione 2013-2014. È un attaccante che ?vede bene? la porta. Ha un gioco rapido e risulta abile con destro e sinistro. Molto utile quando è il momento di servire assist ai compagni, ha anche buone capacità di dribbling, con cui regala movimento alla squadra. Tra le sue specialità ci sono il tiro da fuori area, il tiro di testa e la rovesciata, come quella che regalò alla Fiorentina il gol contro il Torino nel 2007-2008 (ultima giornata di campionato) e che valse ai Viola il quarto posto in campionato. La sua carriera calcistica inizia in Argentina, quando ancora bambino gioca nel settore giovanile del Lanus. Dopo diverse stagioni di presenza nel calcio argentino, all’età di venti anni arriva in Italia, esordendo nella serie cadetta con la maglia dell’Atalanta. Il debutto in Serie A avviene nel 2007 in maglia viola, indossata fino al 2009. A gennaio di quello stesso anno, infatti, il Bologna acquista il giocatore per poi cederlo all’Espanyol. Dopo un periodo passato in Spagna, torna in Italia ad agosto 2011 in seguito all’acquisto da parte dell’A.s.Roma. Il rapporto con il club è controverso: sono anni di grandi successi, ma anche di amarezza e di scontri con alcuni compagni di squadra e con i tifosi. Nell’estate 2013, denunciando il proprio malcontento per una città che lo ama e lo odia al tempo stesso, Osvaldo passa al Southampton per 15,1 milioni di euro (più 2 milioni di bonus alla Roma), anche se dopo soli cinque mesi va in prestito alla Juventus. Da agosto 2014 è in prestito all’Inter. Finora ha realizzato 6 gol con 4 presenze. Purtroppo Osvaldo si è infortunato e resterà fuori per circa un mese: davvero una brutta notizia per una squadra che stenta a decollare. Mauro Icardi è giovane, talentuoso e determinato a farsi notare. Classe 1993, Icardi ha solo 21 anni ma ha già una carriera calcistica di tutto rispetto. Notato da Lionel Messi a Las Palmas, dove si era trasferito con la famiglia per problemi economici e dove giocava con l’Union Deportiva Vecindario, sfiora l’ingaggio nella prima squadra dei Blaugrana. A Barcellona riesce comunque a giocare nel settore giovanile, prima di approdare alla Sampdoria. Nella primavera dei blucerchiati disputa 23 partite segnando 19 gol e attestandosi come primo cannoniere del torneo. L’esordio in Serie B è ancora con la Sampdoria: è anche grazie alle qualità del calciatore se la Sampdoria accede ai playoff che le varranno la promozione in serie A. A settembre 2012, Icardi fa la sua prima apparizione in Serie A. Alla fine della stagione, sarà lui il capocannoniere della Sampdoria. Il passaggio in maglia neroazzurra avviene nell’estate 2013. La prima stagione all’Inter lo vede segnare 9 reti in 22 partite giocate. Nella stagione attuale, ha già segnato 3 volte in 6 partite. Tra le sue principali abilità in campo ci sono il tiro, il tiro di testa, la progressione in velocità. Icardi è un giocatore che fa reparto da solo, la classica prima punta di cui nessuna squadra dovrebbe mai fare a meno, come in effetti sembra aver intuito Thohir, che avrebbe intenzione di rinnovargli l’ingaggio fino al 2019.