Oramai dopo mesi di discussioni sono tutti d’accordo; riprendere si, ma in sicurezza. Il problema però si pone in quanto mentre per contrastare il Covid-19 un’equipe di esperti sta studiando un protocollo specifico, nulla si potrà fare contro gli infortuni. Questi saranno forse il problema principale di questa eventuale ripartenza; questo problema era già stato fatto presente da varie figure del mondo calcistico, a partire dal C.T. Mancini, passando per Pozzo e lo staff medico del Barcellona.
I dati raccolti nelle prime due giornate di riapertura in Bundesliga non hanno fatto che consolidare queste credenze; il tasso di infortuni si è infatti impennato del 266%, un incremento impensabile e rischioso per giocatori e club. Il problema è ovviamente dovuto dal fatto che i giocatori vengono da un periodo di stop lungo 3 mesi e che la ripartenza dovrà avvenire a seguito di una preparazione brevissima per fronteggiare uno sforzo fisico come mai prima; le partite infatti si giocheranno ogni tre giorni e inoltre in estate inoltrata con rischi collaterali di allucinazioni da colpo di calore.
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